Sarà pure il “cuore dell’Adriatico”, ma di fatto c’è che quello della Nuova Pescara non ha ancora cominciato a battere. Troppi ritardi sulla sua nascita, troppi rinvii sulla fusione dei tre Comuni di Pescara, Montesilvano e Spoltore che dovrebbero dar vita a una realtà territoriale di livello europeo, al centro della tavola rotonda che si è svolta nella sala consiliare del Comune di Pescara
«La Nuova Pescara non piace a una parte della nuova politica, perché ci sono assessori e consiglieri che temono che la nascita del nuovo ente possa metterli ai margini», ha dichiarato Marco Camplone, presidente dell’associazione Nuova Pescara.
«La fusione valorizzerà tutti e tre i territori, dandogli una nuova specificità. Come associazione riteniamo che il commissario ad acta sia un passaggio fondamentale. Ci meraviglia inoltre che in tutto questo tempo il governatore Marsilio non sia mai sceso in campo, quando e la Nuova Pescara è un fatto politico, su cui il presidente Marsilio si era detto d’accordo anche durante la campagna elettorale. Ora è il momento di nominare un commissario ad acta, anche perché la perdita di tempo corrisponde a una perdita di fondi. La Nuova Pescara non è una fusione tra le tante, ma una realtà territoriale di livello europeo.»
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