Dal 2024 sarà avviato il nuovo dimensionamento scolastico e in Abruzzo la provincia dell’Aquila sarà la più penalizzata
E’ quanto denunciato dalla Cgil e l’allarme è concreto in quanto la Camera ha dato il via libera al decreto Milleproroghe con il voto di fiducia. Anche il senatore del Pd, Michele Fina, ha fatto notare che nel testo normativo non c’è la proroga delle norme sul dimensionamento di cui si era fatto promotore in senato. La sindacalista Miriam Del Biondo teme che tutto ciò sarà distruttivo per il sistema scolastico del territorio. Per questo si chiede l’apertura di tavoli regionali e comunali per pianificare il futuro delle scuole provinciali. Nel giro di pochi anni attraverso un sistema che prevede una media regionale degli iscritti in un range tra 900 e 1000 (attualmente per mantenere l’autonomia sono necessarie 600 iscrizioni che scendono a 400 nei comuni montani) in Abruzzo nel 2034 quando il dimensionamento sarà compiuto, ci saranno 147 istituzioni scolastiche a fronte delle attuali 196. In provincia ad oggi ci sono 47 istituzioni scolastiche. Di queste ben 29 sono al di sotto dei 900 iscritti, ciò significa che ci saranno accorpamenti territoriali che dovranno coprire territori ampi con difficoltà anche nei servizi e nella viabilità. L’ultima speranza è quella delle deroghe che si potranno fare ma secondo la Del Biondo il governo marcia per la sua direzione senza ascoltare.