Omicidio Pescara: le iniziative di Domenico Pettinari

Questa mattina Domenico Pettinari, Massimiliano Di Pillo e Stefania D’Amico, rispettivamente Presidente del Movimento Politico “Pettinari per l’Abruzzo” e consiglieri della lista”Pettinari Sindaco” hanno tenuto una conferenza stampa davanti al Parco Baden Powell

Pettinari, Di Pillo e D’Amico esprimono innanzitutto vicinanza e cordoglio alla famiglia della vittima e un pensiero alle famiglie di chi è coinvolto nella drammatica vicenda.

Nel nostro programma abbiamo ribadito centinaia di volte – dichiara Pettinari – la necessità di creare nella nostra città centri organizzati con professionisti che possano intercettare i ragazzi a rischio per prenderli in carico e ricondurli verso un percorso di vita sano. Bisogna creare gruppi di sociologi e psicologi pronti ad affrontare situazioni di disagio e sofferenza giovanile che possano monitorare luoghi della città frequentati da giovanissimi (es. parchi ) con l’ausilio di personale della Polizia Locale.

I dati del pronto soccorso sui ragazzi in coma etilico sono da brividi, questi dati purtroppo sono noti da troppi anni. Minori e non si accalcano e consumano per aprire la serata che poi prosegue, almeno dal giovedì alla domenica, sino a ben oltre la mezzanotte, bevendo a cena e nel dopo cena. Panchine della strada parco che al primo mattino sono occupate da bottiglie smezzate di superalcolici la dicono lunga sulle notti sballate – scrive l’amico Ernesto Grippo che ci ha accompagnato in una lunghissima campagna elettorale dove abbiamo ripetuto fino allo sfinimento queste cose – continua Pettinari.

La cronaca parla di “Pescara bene”, di “liceali”, di “professionisti in fila al market della droga”. Ognuno faccia le riflessioni opportune ma resta il fatto che Pescara è “invasa dalla droga” perché tanti pescaresi la cercano, la consumano, la spacciano, la condividono.

Alcune domande è giusto farle alla politica – continua Pettinari – quanti sono i controlli quotidiani finalizzati alla guida per droga e alcool? Quanti ogni settimana, quanti di giorno, quanti di notte? Quanti ogni anno? Quante le sanzioni, quanti gli uomini impiegati? E ancora. Le telecamere presenti in città quanti alert hanno fatto scattare per il transito di auto rubate o segnalate nella black list del sistema nazionale targhe e transiti e quanti interventi a seguire hanno dato i loro frutti? Quanti giovani sono stati identificati anche a piedi nel corso dei servizi quotidiani ?

Il programma elettorale di Masci come sarà tradotto nella sezione operativa del Documento unico di programmazione per quanto attiene gli obiettivi mirati ad affrontare il tema della sicurezza urbana nel prossimo triennio? Quali le politiche con relativi obiettivi misurabili saranno attuate per rispondere al disagio giovanile ?

Queste domande – conclude Pettinari – presto le faremo in consiglio comunale dove presenteremo anche una interrogazione al Sindaco chiedendo anche di prevedere che in ogni parco pubblico della città  venga istituito un servizio di sorveglianza a piedi da parte di personale della polizia locale e, dove non disponibile, impiegare uomini della vigilanza privata per garantire la sicurezza degli utenti , soprattutto bambini e anziani che ogni giorno ci raccontano di parchi invasi da spacciatori e baby gang che rendono impossibile la permanenza. Mi viene da pensare al Parco di Piazza Santa Caterina ritrovo di grandi spacciatori, al Parco di Via Regina Elena, ai giardinetti di Piazza Primo Maggio, solo per citarne alcuni in pieno centro.

L'autore

Carmine Perantuono
Laureato in Giurisprudenza, è giornalista professionista dal 1997. Ricopre il ruolo di Direttore Responsabile di Rete8.