Il tribunale di Roma ha disposto la confisca sei opere rubate nel centro e nel sud Italia che al momento si trovano esposte al Museo del Louvre, tra esse l’architrave di San Nicola di Avezzano
La decisione dei magistrati deriva dal fatto che si tratta di reperti trafugati e poi venduti al museo: Il Louvre avrebbe quindi acquistato in passato queste sei opere (tra vasi, anfore e sculture) di provenienza illegale. All’udienza tecnica per arrivare alla confisca dei beni presenzierà anche la direttrice del museo parigino Laurence Des Cars.
Il portale della chiesa di San Nicola di Bari, risalente al XIII secolo, è un prezioso esempio di architettura medievale marsicana, realizzato in pietra da artisti locali e decorato con motivi a fogliame e figure scolpite. Sopravvissuto al devastante terremoto del 1915, che distrusse gran parte della città e causò la perdita di circa 30.000 vite nella Marsica, l’opera fu successivamente trasferita in Francia in circostanze poco chiare. Oggi, rappresenta un simbolo dell’identità culturale di Avezzano e il suo ritorno è fortemente auspicato dalla comunità locale. L’architrave che si trova nel museo parigino rappresenta l’ultima componente mancante per la ricostruzione dell’intero portale. Le restanti componenti sono custodite nel municipio.
Sulla vicenda erano intervenuti nelle scorse settimane i due senatori abruzzesi di Fd’I Etel Sigismondi e Guido Liris, su sollecitazione del capogruppo regionale Massimo Verrecchia