Ordinanza contro gatti, il sindaco di Cocullo si difende. “L’ordinanza non è né contro i gatti, né contro i cittadini che danno loro cibo”. Il sindaco di Cocullo, Sandro Chiocchio, replica alle accuse e alle invettive piovutegli addosso da tutta Italia subito dopo la pubblicazione della notizia.
“Le strade oggetto di ordinanza sono quelle in cui non è presente alcuna area verde dove i gatti possano espletare i propri bisogni fisiologici e, essendo continuamente ingozzati di cibo fino allo stare male, producono escrementi che rendono impraticabili le stesse strade, minando la salute pubblica: sfido chiunque a far giocare un bambino su strade così mal ridotte” precisa il sindaco. “Avendo tentato per lungo tempo di sensibilizzare in ogni modo a limitare l’eccessivo nutrimento dei gatti in quelle aree, e avendo addirittura posizionato delle apposite lettiere lungo le suddette vie, ad oggi la situazione è diventata insostenibile, nonostante la continua pulizia – sottolinea Chiocchio – il provvedimento si è reso perciò necessario e fatto in accordo con le persone che principalmente nutrono abitualmente gli animali, concordando che per il bene della collettività e dei gatti stessi questi possano essere nutriti anche a poche decine di metri di distanza da tali strade principali, essendo il borgo di piccole dimensioni e immerso nel verde. Se non si vive un luogo e non se ne conoscono le criticità è difficile dare giudizi obiettivi, ogni situazione ha le sue peculiarità e necessita di soluzioni specifiche al caso”. Il sindaco conclude ricordando che è suo obbligo e compito “tutelare la salute dei cittadini e contestualmente il benessere dei randagi, e il provvedimento serve a coniugare le due cose”. Il divieto di alimentare i gatti quindi non è assoluto, ribadisce Chiocchio, riguardando solo alcune zone del paese.
Inquadi tutti i Borghi ci sono persone che curano i gatti e nessuno sta annegando nella C quindi Sindaco credo che questa scusa sia davvero inadeguata.
Io non capisco perchè tante polemiche per un’ordinanza che vieta soltanto di dare da mangiare ai gatti, in determinate strade, dove dovrebbe essere rispettata l’igiene pensando specialmente ai bambini che stanno sempre con le mani per terra.