Orso morto a Ortona dei Marsi, via agli accertamenti

Via agli accertamenti dell’Istituto Zooprofilattico di Teramo e dell’Università per chiarire le cause della morte dell’orso trovato in zona Ortona dei Marsi

Gli esami previsti dovrebbero iniziare oggi, l’esito verrà reso noto appena sarà disponibile, come comunicato ieri dal Parco Nazionale Abruzzo, Lazio e Molise.

L’orso è stato trovato privo di vita in un’area verde tra lo stesso Pnalm e il Parco Regionale Sirente Velino. La segnalazione era arrivata da un gruppo di escursionisti in gita nella zona di Forca Caruso, in un’area esterna al Parco.

Sul posto sono intervenuti i Carabinieri forestali, il personale veterinario della Asl, le unità specializzate del Pnalm e i tecnici del Parco Regionale.

L’animale, un maschio adulto di circa 8-10 anni, alla vista presentava diversi traumi, ma non si distinguevano segni riconducibili a colpi di arma da fuoco.

Ora gli esami diagnostici e tossicologici, disposti dalla Procura competente ed eseguiti a Teramo, dovranno stabilire con certezza la natura dei traumi e identificare altre possibili cause di morte,
comprese eventuali patologie o avvelenamenti.

Sul luogo del ritrovamento sono intervenute anche la biologa del Pnalm, Daniela Latini, e la veterinaria Francesca Di Pirro, oltre al Nucleo cinofilo Antiveleno del Parco che ha avviato una
perlustrazione dell’area alla ricerca di esche o bocconi avvelenati, al momento senza esito. I controlli proseguiranno comunque nei prossimi giorni.