Due tir parcheggiati in un deposito, in contrada Villa Magna, hanno preso fuoco provocando una fortissima esplosione. Le fiamme, alte e visibili da molto lontano, hanno raggiunto un ponte sulla SS16. Prende quota la matrice dolosa
Per motivi di sicurezza i vigili del fuoco, subito intervenuti, hanno ritenuto insieme ai carabinieri accorsi sul posto di deviare il traffico sulla provinciale interdicendo il transito sul ponte avvolto dalle fiamme. Non ci sono, per fortuna, coinvolte persone. Un boato avvertito anche a distanza di diversi chilometri. Sul posto il sindaco Castiglione insieme a diversi residenti che si sono precipitati pochi minuti dopo l’esplosione.
Col passare delle ore, ma soprattutto alla luce di un innesco ritrovato sotto un terzo mezzo non divorato dalle fiamme, prende quota l’ipotesi dell’origine dolosa e, quindi, dell’attentato. La ditta titolare dei mezzi, una autofficina carrozzeria, è di una coppia: entrambi sono di Ortona e nel loro ambiente sono anche abbastanza conosciuti per l’attività che moglie e marito portano avanti da tempo.
Per quanto riguarda l’innesco, si tratta in particolare di una spugnetta imbevuta di benzina messa dentro una busta, scoperta quando uno dei mezzi pesanti è stato spostato. La spugnetta è stata trovata vicino allo pneumatico di un terzo camion che il proprietario, giunto sul posto, è riuscito a spostare.
Le indagini dei carabinieri si stanno concentrando sulla, a quanto pare, inequivocabile matrice dolosa: e come sempre accade in questi casi si ascoltano le vittime per capire se avessero subito minacce o richieste di pizzo. Utili alle indagini potranno essere altri due episodi, uno risalente al 2019, sempre a danno della ditta in questione: l’ingresso della carrozzeria forzato e poche settimane prima fiamme e danni al suo interno.
Queste foto, pubblicate anche sulle pagine social del Comune e del sindaco Leo Castiglione, rendono l’idea di cosa sia accaduto ma soprattutto della fortuna che non vi fossero nei paraggi passanti, automobilisti oppure operai alle prese con i due mezzi andati in fiamme. Sulle stesse pagine social molti tra cittadini e residenti raccontano di aver distintamente avvertito il forte boato anche a molta distanza dal luogo dell’esplosione: c’è, poi, chi testimonia della colonna rossa in cielo vale a dire le fiamme anch’esse visibili a molti chilometri.
Notte di lavoro per i vigili del fuoco impegnati senza sosta per mettere in sicurezza l’area: 14 uomini con l’impiego di 6 mezzi provenienti dal Comando provinciale di Chieti e dal Distaccamento di Ortona hanno continuato a bonificare l’area per tutta la mattina.
“Subito dopo la totale e completa messa in sicurezza di area e mezzi, e la bonifica di eventuali sostanze fuoriuscite dai due tir, si procederà a ripristinare il tratto viario interdetto sempre e solo quando sarà opportuno farlo”: così il sindaco Leo Castiglione tra i primi stanotte sul luogo dell’esplosione.