Ortona, non si fermano all’alt dei Carabinieri per evitare una sanzione per il Covid-19. Inseguite e fermate dopo un rocambolesco inseguimento per tre chilometri lungo la Statale Adriatica.
Proseguono senza sosta i servizi di controllo anti Covid della compagnia dei carabinieri di Ortona. A causa delle restrizioni imposte per contenere i contagi il traffico notturno, in particolare lungo la strada statale Adriatica, è drasticamente diminuito. E proprio per questo aspetto, la scorsa notte ha destato l’interesse dei Carabinieri del gruppo Radiomobile di Ortona, il passaggio di una vettura. All’alt dei Carabinieri il conducente alla guida di una Renault Clio anziché fermarsi, ha accelerato ed ha proseguito la marcia a forte velocità in direzione di Chieti.
Ne è scaturito un inseguimento durato per alcuni chilometri. I Militari dell’Arma hanno intimato al conducente di fermarsi con sirene a lampeggianti in funzione. Ma il guidatore dell’utilitaria ha tentato di seminarli prendendo anche alcune strade di campagna, fino a quando ha commesso l’errore di imboccare un tratturo che terminava sull’argine del fiume Foro. A bordo dell’auto, con stupore dei carabinieri, c’erano due ragazze che alla domanda dei militari di spiegare i motivi del mancato alt, hanno candidamente affermato che non volevano incorrere in una nuova sanzione per infrazione alle limitazioni degli spostamenti imposte dalla normativa antiCovid-19. La bravata è costata alla conducente la denuncia in stato di libertà alla procura della Repubblica di Chieti per resistenza a pubblico ufficiale nonché la segnalazione alla Prefettura di Chieti per le sanzioni amministrative del caso mentre entrambe sono state sanzionate per l’inosservanza alle limitazioni degli spostamenti con una sanzione di 800 euro.