Col primo sì, ieri in giunta, Ortona mette in moto il progetto della funicolare per collegare il centro città al porto e alla pista ciclabile. Rincorso da anni, potrebbe finalmente esser realizzato il progetto che prevede una cabina su rotaia, non sospesa, con 30 posti e spazi per le bici.
Il primo decisivo passaggio è stato fatto dalla giunta comunale con l’approvazione del progetto realizzato dalla società di ingegneria “Altevie Srl” per la realizzazione dell’impianto di collegamento meccanizzato tra centro urbano e pista ciclabile. Il progetto rientra nel piano triennale delle opere pubbliche che proprio nell’annualità 2021 ha previsto il finanziamento ministeriale di 63mila per la redazione del progetto esecutivo.
«Non stiamo parlando di sogni o dei soliti annunci di buoni propositi – commenta il sindaco Leo Castiglione –, con questo progetto possiamo concretamente presentare una richiesta di finanziamento dell’opera che si inserisce in un piano strategico di mobilità sostenibile legata non solo alla città di Ortona ma a tutto il comprensorio costiero e soprattutto di collegamento con la Via Verde e la Costa dei Trabocchi. Infatti, l’impianto consentirà di superare il dislivello di circa 50 metri che separa la costa con il centro cittadino attraverso una cabina avente capacità di 30 persone e la possibilità di trasportare le bici».
Il quadro economico per la realizzazione della funicolare prevede un investimento di circa 2 milioni di euro con un collegamento “a pettine” di circa 150 metri che unisce le due stazioni una a valle, nelle immediate vicinanze della pista ciclopedonale e in corrispondenza del punto terminale della scalinata che costeggia il Castello Aragonese, e quella a monte collocata in corrispondenza dell’ingresso sud del Parco Ciavocco, con imbarco posto alla medesima quota del piano stradale di via D’Annunzio.
«Dopo l’approvazione del progetto – commenta l’assessore Cristiana Canosa – il nostro obiettivo è quello di far rientrare l’opera nel piano nazionale di sviluppo della mobilità sostenibile che vede tra le infrastrutture qualificanti la Ciclovia Adriatica, una ciclopedonale litoranea lungo la costa Adriatica, da Trieste al Gargano, con l’obiettivo di collegare zone turistiche e centri urbani. E la nuova funicolare realizza pienamente l’idea di promuovere una mobilità alternativa e non inquinante che darà alla nostra città una infrastruttura moderna e innovativa».
Una curiosità: a fine ottocento Ortona aveva una funicolare a contrappeso d’acqua sull’Orientale poi sostituita nel 1926 con quella ad azionamento elettrico andata distrutta con la guerra ma riscoperta, nei sui ultimi, reperti grazie all’impegno dell’associazione ZooArt.