L’anziana suora era in compagnia di altre religiose, in ospedale ad Ortona, quando all’improvviso è stata persa di vista. L’immediata e sinergica azione di ricerca di carabinieri, guardia di finanza, vigili del fuoco, polizia locale e volontari della protezione civile ha permesso di ritrovarla in poco meno di un’ora dalla segnalazione.
Quando l’operatore del 112, della compagnia dei carabinieri di Ortona, ha ricevuto la chiamata del locale ospedale per segnalare che un’anziana suora non in perfette condizioni di salute da oltre un’ora si era allontanata e non si riusciva ancora a ritrovarla, ha avviato immediatamente il piano di ricerca delle persone scomparse. Con il coordinamento della Prefettura di Chieti, i carabinieri della locale compagnia hanno fatto convergere nell’area attorno all’ospedale le pattuglie delle stazioni dipendenti e della Radiomobile in servizio richiedendo il previsto supporto della guardia di finanza, dei vigili del fuoco, della polizia locale e dei volontari della protezione civile di Ortona.
Con un rapido coordinamento, l’area attorno all’ospedale è stata suddivisa in zone di intervento e sono state perlustrate tutte le strade presenti fin quando, a distanza di meno di un’ora dalla segnalazione, in località Santa Liberata, quindi a circa 5 chilometri di distanza dall’ospedale, una delle pattuglie dei carabinieri ha rintracciato la religiosa che camminava a bordo strada con aria smarrita. Alla vista dell’uniforme si è lasciata avvicinare dal carabiniere il quale le ha spiegato che le sue consorelle la stavano cercando. Un po’ sorpresa di ciò, ha comunque accolto l’invito di accomodarsi sull’auto di servizio e farsi accompagnare all’ospedale dove ad attenderla c’erano le altre suore che, nel rivederla in buone condizioni, commosse ed emozionate hanno ringraziato con affetto i carabinieri, scusandosi, tra l’altro, per il disturbo arrecato.