Ortona: sabato 22 giugno torna l’Acquabella Festival

Torna anche quest’anno l’Acquabella Festival, una giornata di appuntamenti culturali nel caratteristico borgo nei pressi di Ortona

Il festival, arrivato alla settima edizione, è organizzato dalla San Giorgio Educaform in un’antica casa del piccolo ex insediamento di pescatori, a Punta dell’Acquabella. Il borgo in qualche maniera resiste, anche se il cemento e la distruzione hanno già fatto danni e rischiano di farne ancora.

Nella nota introduttiva del festival si legge:

“Riteniamo il Borgo Acquabella, tanto bello e prezioso, quanto vulnerabile e ferito, uno spaccato della società odierna, con il suo sano desiderio di miglioramento e di progresso, attuato spesso contraddicendo nei fatti lo slancio iniziale, con modalità distruttive della memoria, dell’anima delle persone e dei luoghi. La causa principale è la difficoltà di uscire da una mentalità individualistica. Nello specifico, la grandissima opportunità di una splendida pista ciclabile di circa quaranta chilometri tra Ortona e Vasto, tutta affacciata sul mare, realizzata nel dismesso tracciato ferroviario, ha attratto, purtroppo, anche investitori senza scrupoli, solo interessati al proprio rendiconto.

Abbiamo pensato di realizzare un Festival che riuscisse ad attrarre, specie per le sue finalità, personalità del mondo della cultura e dello spettacolo, sensibili ai temi suddetti e desiderosi di mettere in gioco i propri talenti. Nessuno viene considerato più importante di un altro, tutti siamo a servizio di un progetto che è quello di proteggere e valorizzare questo piccolo scrigno di tesori, già venuti alla luce o ancora nascosti ai nostri occhi. La conoscenza, la curiosità, la bellezza, il rispetto per il Creato e delle leggi che ordinano tutto questo insieme al rispetto che si deve a chi sapientemente ci ha lasciato dei segnali preziosi non può lasciarci indifferenti di fronte a chi vuol cancellare la memoria, nascondendosi quale portatore di progresso. Come strumento di difesa e di azione abbiamo scelto quello più consono ai nostri valori e alle nostre scelte, come la legalità e la cultura”.

Questo il programma “Acquabella Festival 2024”, sabato 22 giugno. Arti, Linguaggi e Letterature del Mediterraneo. Realizzazione a cura della SAN GIORGIO SCUOLA EDUCAFORM Pescara – Ortona

Tema di quest’anno: STORIE DI BARCHE, VIAGGIATORI E CAPITANI CORAGGIOSI

Ore 16,00: inizio evento con accoglienza, spiegazione da parte degli organizzatori dello scopo del Festival e breve esposizione della storia del Borgo.
Momento Musicale e Artistico

Ore 16,30 circa, intervento dell’ospite ligure Mario DENTONE che dialogherà con il presidente della San Giorgio Scuola Educaform, Piero CARUSO sul suo romanzo Il Padrone delle Onde edizioni Mursia.

Momento Musicale ed Artistico.
Ore 17,10 circa, intervento dell’ospite romagnolo Davide RONDONI, dialogherà insieme alla responsabile del Progetto POSEIDON San Giorgio Scuola Educaform, Barbara Francesca PAMBIANCHI sul suo romanzo Best della grande palude e sulla poesia e il mare.

Momento Musicale ed Artistico.
Ore 17,50 circa, breve pausa con piccolo rinfresco.
Ore 18,00 circa, intervento dell’ospite sammarinese Carlo ROMEO, dialogherà con il giornalista Enrico GIANCRISTOFARO sul libro Di Mare, Barche e Marinai edizioni Mursia.

Momento Musicale ed Artistico.
Ore 18,40 circa, intervento dell’ospite Pio BAISSERO, sul tema Le navi di San Marco: Il Bucintoro e La Fusta dei Folli e un accenno al grande viaggiatore veneziano Marco POLO in occasione dei settecento anni dalla sua morte.

Momento Musicale ed Artistico

ASSEGNAZIONE PREMIO COLLEMORO 2024, conferito a chi si è distinto per meriti che apportano benefici alla comunità locale, nazionale ed oltre.
SALUTI FINALI, Consegna doni degli Sponsor e San Giorgio Scuola

Il momento musicale e artistico è a cura rispettivamente dal musicista abruzzese Simone AGOSTINI e dall’attore, sempre abruzzese, Marcello SACERDOTE.
Durante tutto lo svolgimento del Festival il pittore abruzzese Luigi MARCHESANI dipingerà una tela
inerente il tema del Festival 2024.

Quanto alla location dell’evento, la San Giorgio sottolinea le tante ragioni che fanno di questo un luogo speciale:

“Dalla sovrintendenza di Chieti sono stati individuati importanti siti:
– Vicino al Fiume Moro, a poche decine di metri dal Borgo, è stata riconosciuta la presenza di un geosito.
– Reperti archeologici sono stati ritrovati sia nel mare antistante il Villaggio dei Pescatori, così viene anche detto il Borgo Acquabella, che a terra proprio nella zona limitrofa il Villaggio. Quando nel 1857 qui si costruiva la Ferrovia, sono stati ritrovati importantissimi reperti quali: immagini votive di Ercole, di Esculapio e tanti altri ritrovamenti ora in esposizione presso il Museo di Santa Giulia a Brescia.
Un approdo di fortuna per le triremi romane, non dimentichiamo gli importantissimi siti Di Murata Bassa e Murata Alta di questo periodo, ricadenti nel territorio di San Vito Chietino, distante da qui poche centinaia di metri. Circa duecento metri a monte troviamo un lungo tratto di strada romana, oggetto di interesse di numerosi archeologi e studiosi.
– Avamposto bizantino a difesa degli attacchi longobardi. Pubblicazioni, specie quelle dell’archeologo, già funzionario della Soprintendenza abruzzese, dott.Andrea STAFFA e la presenza del MUSEO dell’Abruzzo Bizantino e Altomedievale di Crecchio a qualche chilometro dal Villaggio dei Pescatori ne danno chiara evidenza. Convegni nazionali e internazionali hanno confermato questa presenza bizantina in loco.
– Sempre a monte del luogo in oggetto importanti resti della Basilica longobarda di San Marco, già oggetto di scavo da parte della Soprintendenza.
– Con un salto in avanti, vista la necessità di fare una sintesi, segnaliamo la presenza sulla sponda del Fiume Moro di una Torre cinquecentesca costruita su quella già presente nel periodo romano.
– Qui veniva Gabriele D’ANNUNZIO a cercare ispirazione, cosi anche il pittore Francesco Paolo MICHETTI.
– Molti giovani ragazzi, provenienti da varie parti del mondo, specie dal Canada, in questa zona persero la vita nell’inverno del 1943. Ora queste vite spezzate si trovano nel Cimitero Canadese, immerso nel verde e in quella luce che solo la vicinanza del mare sa donare.
– Tutti gli studi e le varie evidenze archeologiche e storiche, come detto, ci raccontano di una continua presenza umana in questo luogo interrotta solo da un evento calamitoso avvenuto nel 1627, uno tsunami causato da un terremoto avvenuto nel Gargano.
– Ricordiamo che si chiama località Acquabella non per la bellezza delle acque del mare ma per l’acqua sorgiva che arrivava fin da una polla di acqua sorgiva, distante circa cinquecento metri.

– Non dimentichiamo che per un lungo periodo qui passava La Valigie delle Indie che da Londra, in circa quarantaquattro ore, arrivava a Bombay, ospitando tra gli altri personaggi molto conosciuti.

 

Marina Moretti: