L’Osservatorio regionale per la salute mentale ha divulgato gli esisti della seconda conferenza nazionale sulla salute mentale e gli impegni che ne scaturiscono per l’Abruzzo.
Le quattro associazioni Cosma, Altri Orizzonti, 180amici, Percorsi, con l’ausilio di Arci, Cgil, Cisl e Uil hanno fondato, nel 2019, l’Osservatorio che ha tra i suoi obiettivi la tutela dei diritti, lo sviluppo dei servizi territoriali di comunità e quello di perseguire l’integrazione sociale. Tiziana Arista, dell’associazione Cosma, parla di una regione che è molto indietro, rispetto alle altre, in tema di salute mentale. Mancano i servizi psichiatrici sul territorio, le Asl dovrebbero investire di più e in tempo di Covid, gli adolescenti che ne hanno risentito, non riescono a essere assistiti dai vari centri per carenza di personale.
Insomma, l’Osservatorio chiede assistenza sul territorio delle persone che sono affette da patologie severe, meno ricoveri e più cure mirate a casa. L’Abruzzo deve mettersi al passo con le altre regioni perché la tematica della salute mentale è una priorità da affrontare.