La donna, con problemi di salute in quanto colpita da una grave malattia invalidante, per circa due anni ha subito il comportamento violento dell’uomo dal quale veniva picchiata, pesantemente denigrata, umiliata, offesa e minacciata di morte. Per il marito, 66enne pugliese, scatta il divieto di avvicinamento
Lui vedovo, lei divorziata: all’inizio tutto sembrava andare per il meglio fino a quando l’uomo non ha perso il lavoro fatto che ha destabilizzato la coppia. Nonostante le sopraggiunte ristrettezze economiche l’uomo ha continuato ad avere e a pretendere un tenore di vita superiore alle possibilità economiche della coppia, tanto che anche i pochi risparmi della moglie erano stati prosciugati in poco tempo. La donna, con problemi di salute in quanto colpita da una grave malattia invalidante, per circa due anni ha subito il comportamento violento e prevaricatore dell’uomo dal quale veniva picchiata, pesantemente denigrata, umiliata, offesa e minacciata di morte, tant’è che la donna poter dormire tranquilla la notte, tale era la paura e l’ansia, si chiudeva a chiave in un’altra camera da letto.
Una situazione intollerabile che ha portato la donna a cedere psicologicamente e disperata a rivolgersi ai carabinieri di Paglieta che immediatamente hanno attivato la procedura del “Codice rosso” introdotta con la Legge n. 69 del 2019 informando la Procura della Repubblica di Lanciano che con altrettanto celerità, visti i gravi indizi di colpevolezza in ordine al reato contestato, ha richiesto ed ottenuto dal GIP del Tribunale di Lanciano una misura cautelare a tutela della vittima.