Palpeggiava la barista, ma il fatto non sussiste, o almeno così ha deciso il Gup di Chieti De Ninis nei confronti del titolare di un bar di 55 anni.
I fatti sarebbero accaduti tra l’aprile ed il settembre del 2013. Secondo le testimonianze rese da una donna di 39 anni che lavorava in un bar, il suo datore di lavoro di 55 anni, l’avrebbe ricoperta di particolari attenzioni, con carezze, abbracci e, specie nei momenti in cui nel locale non c’era nessuno, veri e propri palpeggiamenti anche nelle parti intime. Stufa della situazione ha deciso di licenziarsi e di sporgere denuncia. Da qui il rinvio a giudizio per l’uomo con la grave accusa di violenza sessuale. Ieri nell’udienza preliminare al Tribunale di Chieti, la vittima difesa dall’avvocato Renzo Latorre ed il presunto colpevole, difeso dall’avvocato Milia. Al termine il Gup ha deciso per il non luogo a procedere perchè il fatto non sussiste.