Una telefonata notturna ha permesso di salvare il papà che era caduto in montagna ed era disperso. E’ quella fatta da un uomo di Pescara che ha allertato il Soccorso alpino e speleologico del Friuli Venezia Giulia perché il padre, che percorreva il Cammino Celeste, non aveva comunicato il proprio arrivo alla tappa prefissata. Il figlio, preoccupato per non averlo sentito, ha messo in moto la macchina dei soccorsi. L’uomo è stato ritrovato vivo con politraumi dovuti alla caduta
L’allarme è scattato attorno a mezzanotte – tramite i Carabinieri di Pescara, che hanno richiesto l’ausilio dei colleghi di Cividale – e il ritrovamento è avvenuto verso le 8 di oggi: l’escursionista aveva sbagliato sentiero ed è caduto per diversi metri riportando alcuni seri traumi. Le squadre di Udine del Soccorso Alpino lo hanno individuato e affidato all’elisoccorso che lo ha portato in ospedale.
Ieri sera l’uomo sarebbe dovuto arrivare al Rifugio Ana Monte Aperta, attraverso il sentiero 711. Abitualmente il padre chiama il figlio ogni sera. Non sentendo il genitore, l’uomo ha lanciato l’allarme: una velocità di intervento che ha probabilmente salvato la vita al papà, considerati i politraumi rimediati nell’incidente.