In un incontro aperto la FP CIGL Abruzzo e Molise ha segnalato la situazione del personale degli Enti Parco: gran parte del personale vive fuori dalla pianta organica
Secondo il sindacato questa situazione “porterà gli Enti Parco a morte certa”, per questo è stata organizzata una manifestazione a Roma per il prossimo 7 ottobre.
“Ormai da troppo tempo – ha dichiarato Paola Puglielli, segretaria generale Fp Cgil Abruzzo Molise – in questi enti si continua a vivere l’anomalia di avere una gran parte di personale fuori pianta organica ma che, di fatto, è parte protagonista perché altamente specializzato. Tale situazione porterà gli Enti Parco a morte certa: infatti essendo il personale inquadrato in esubero di gran lunga maggioritario, rispetto alle piante organiche, ogni qualvolta una lavoratrice o un lavoratore cessa il proprio rapporto di lavoro, non c’è possibilità di sostituirlo con una procedura concorsuale ma quel posto di lavoro viene cancellato. Infine, ma non in ultimo, il nuovo contratto collettivo, che, come elemento cardine, prevede sviluppi di carriera per competenze professionali progressivamente acquisite negli anni anche in deroga a principi generali, risulta un utopia per il personale delle Aree Protette ancorate a piante organiche rigide frutto di tagli trasversali operate da politiche di spending review. In realtà lo scorso luglio, nel corso dell’adozione del Dl Pa 2, da parte delle Commissioni I e XI della Camera, anche grazie al contributo del Presidente della I Commissione Affari Costituzionali della Camera Nazario Pagano, sono stati adottati emendamenti che hanno permesso il superamento della situazione descritta ma solo per alcuni Parchi nazionali e nella nostra regione solo per il Parco Nazionale Lazio Abruzzo Molise.
La nostra iniziativa odierna, preso atto favorevolmente dell’adozione dei richiamati emendamenti, chiede alla nostra comunità locale a partire dai Parlamentari abruzzesi, di promuovere pertanto iniziative equivalenti per tutti i parchi nazionali della nostra Regione e quindi per il Parco Gran Sasso Monti della Laga e per il Parco Maiella.
I Parchi Nazionali d’Italia, avamposti di tutela e conservazione, sono motore di produzione di economia sostenibile e ricchezza certa per il nostro Paese. Auspichiamo che possano guardare avanti anche grazie a quanto sarà, delle istanze di tutti i nostri territori, veicolato in sede legislativa. Chiediamo che si dia sostegno concreto a queste rivendicazioni che a pieno titolo sono inserite nella campagna straordinaria per le assunzioni nella Pubblica amministrazione che la FP CGIL sta promuovendo affinché si interrompa lo svuotamento dei nostri uffici e dei nostri servizi e si contrasti il precariato. Abbiamo bisogno di investimenti nella qualità e nell’innovazione delle Pubbliche Amministrazioni, partendo da un piano straordinario di assunzioni per potenziare e garantire migliori servizi ai cittadini”.
Anche il senatore del Partito Democratico Michele Fina, ha annunciato di volere sostenere in Parlamento “l’urgente adozione di iniziative legislative per salvaguardare tutela e conservazione del patrimonio naturalistico”.
“Appoggio l’iniziativa della Cgil – ha dichiarato Fina – e intendo sostenerla in Parlamento attraverso la presentazione delle necessarie proposte e dei necessari emendamenti. Il fatto che nei Parchi nazionali della nostra regione, cuore verde d’Europa, si riscontrino problemi così strutturali nell’inquadramento del personale è persino paradossale. Si tratta di un vulnus a cui porre rimedio da subito. È positivo che per il Parco d’Abruzzo Lazio e Molise il percorso sia stato già avviato. Occorre fare altrettanto per il Parco del Gran Sasso e Monti della Laga e per il Parco della Maiella. I parchi e le aree protette possono diventare sempre di più avamposti di sviluppo sostenibile, nuove economie, riferimenti per la diffusione di buone pratiche nel campo ambientale e per quanto riguarda la coesione sociale. L’Abruzzo in questa sfida, è evidente, è in prima fila. Inquadrare correttamente la dotazione di personale, in maniera tale da garantirne il ricambio e la stabilità, è pertanto fondamentale”.