Pasqua a rischio arrosticini in Abruzzo. A lanciare l’allarme i produttori: l’aumento del prezzo della materia prima e il caro carburante stanno ipotecando una tradizione senza tempo

Insomma sarà corsa all’ultimo arrosticino? Non è da escludere visto che si ipotizza una riduzione del 30-40 per per cento della carne che verrà consumata. Ne abbiamo parlato con Lorenzo Verrocchio coordinatore associazione regionale produttori Arrosticino d’Abruzzo. Al Tg8 Verrocchio spiega esserci il rischio di una Pasqua “ad arrosticino limitato proprio a causa della situazione attuale”. Dunque uno dei prodotti simbolo del nostro Abruzzo rischierà di non deliziare i palati di molti, vegetariani e vegani a parte, al punto da arrivare ad invocare un tavolo regionale che metta insieme tutto il mondo che ruota attorno agli arrosticini a partire dai produttori, un settore che conta 15.000 persone tra dipendenti, indotto, produttori e ristoratori. Per non parlare del rischio di non trovare nemmeno nei ristoranti questo prodotto che da sempre racconta l’Abruzzo. Sarà una Pasqua con una sorpresa sì ma negativa visto che molte “furnacell” resteranno spente!