Pd Pescara: Del Vecchio e Catena in difesa di Alessandrini. Il vice sindaco ed il consigliere del Presidente della Regione intervengono sulle polemiche scaturite dopo la direzione provinciale del Partito Democratico e le dichiarazioni di D’Alfonso sulle prossime amministrative a Pescara.
Enzo Del Vecchio fa alcune precisazioni parlando di errata interpretazione sulle dichiarazioni di D’Alfonso:
“Continuano a circolare sulla stampa suggestive ipotesi circa interventi del Presidente D’Alfonso nell’ambito della direzione provinciale svoltasi nei giorni scorsi, ipotesi tese a immaginare scenari di ribaltamenti ai vertici del Comune di Pescara. Le fantasiose ricostruzioni sono completamente destituite di fondamento poiché interpretano un ragionamento complessivo sulla politica locale (e non solo) all’esito dei risultati delle ultime elezioni amministrative. Lo sforzo e l’invito che il Presidente ha invocato è quello di richiamare tutti, a seconda delle proprie responsabilità, ad occuparsi delle esigenze e delle preoccupazioni dei cittadini. Non solo: D’Alfonso ha anche posto l’accento sulle tante cose da fare – molte delle quali messe in cantiere dalla Regione – per far sì che Pescara sia una città di respiro europeo e al passo con i tempi. Una linea e un indirizzo che mirino a far crescere e motivare le classi dirigenti attuali e future, anche con riferimento ai prossimi appuntamenti amministrativi. Per non farsi trovare impreparati, ha osservato il Presidente, occorre cominciare a individuare possibili candidati consiglieri nelle varie amministrazioni. Nessun riferimento quindi ai vertici attuali e futuri del Comune di Pescara la cui riproposizione per alcuni è nella loro disponibilità, mentre per i nuovi i metodi di individuazione sono a tutti noti”.
Il Consigliere del Presidente della Regione Andrea catena, invece, si scaglia contro il capogruppo del M5S al Comune di Pescara Enrica Sabatini:
“Marco Alessandrini è sindaco di Pescara non per nomina divina ma perché è stato eletto democraticamente dalla maggioranza dei cittadini. Quegli stessi cittadini che hanno decretato che lei, candidata sindaco, non arrivasse neanche al ballottaggio. Ora lei chiede al Presidente D’Alfonso di “convincere i suoi a votare la sfiducia” con evidente allusione ai consiglieri comunali di maggioranza. Posto che il Presidente non può e soprattutto non vuole fare una cosa del genere, emerge da tutto ciò una concezione dell’amministrare tipica del grillismo: quando il capo detta una linea, tutti devono adeguarsi e obbedire. Ebbene, in una democrazia matura non funziona così. In una democrazia matura come quella italiana, gli amministratori vengono eletti e restano in carica per la durata del loro mandato, al termine del quale saranno i cittadini a giudicarli. Non una generica “rete” o qualche santone da palcoscenico, ma cittadini veri, ovvero elettori. Gentile signora Sabatini, faccia al meglio delle sue possibilità quello che la legge le ha concesso, ovvero opposizione. Fra tre anni potrà mostrare ciò di cui è stata capace e, se vorrà, si ripresenterà al giudizio delle urne. Il Presidente D’Alfonso è impegnato in Regione anche sulle cose da fare per Pescara: il rilancio del porto, lo sviluppo dell’aeroporto, la definizione compiuta dell’area di risulta, la depurazione del ciclo idrico per rendere puliti mare e fiume, l’ampliamento delle piste ciclabili, la riqualificazione di luoghi-faro della cultura quali la Città della Musica, il teatro Michetti e il Museo del Mare. Ogni suo contributo costruttivo sarà il benvenuto.”