Meno della metà i fondi destinati ai prestigiosi Premi Flaiano, stando al Bilancio 2025 del Comune di Pescara. Una vendetta, secondo il Pd, di Masci nei confronti della Tiboni per le sue critiche all’Amministrazione della città.
Da 50 mila ad appena 20 mila i fondi destinati ai prestigiosi “Premi Flaiano” da parte del Comune di Pescara. Una vera e propria vendetta, secondo il gruppo consigliare del Pd, nei confronti della presidente Carla Tiboni per i suoi frequenti appunti alla gestione culturale della città, dai ritardi dei lavori di riqualificazione al Mediamuseum, allo stato di inagibilità del Teatro d’Annunzio”, sede storica della cerimonia di premiazione di luglio, comunicata con enorme ritardo, fino alle critiche della Tiboni per l'”allegra” gestione finanziaria dell’Ente Manifestazioni Pescarese, in uno stato di profonda crisi. Un bilancio, dunque, “vendicativo” secondo il capogruppo Pd Piero Giampetro che parla, tra l’altro, anche di forti tagli per scuola pubblica e mense scolastiche.
L’assessore al Bilancio Eugenio Seccia replica al Pd. Ecco la sua dichiarazione.
“Prima di lanciare accuse, il Pd dovrebbe studiare bene tutta la documentazione in suo possesso e anche riflettere su ciò che ha fatto il Comune quando c’era proprio il Pd a governare la città. E mi spiego meglio. Per quanto riguarda la manutenzione ordinaria delle scuole, è da sconsiderati parlare di tagli, per vari motivi. C’è stata, innanzitutto, una diversa imputazione delle spese in Bilancio, dalle spese correnti alle spese di investimento. E proprio tra le spese di investimento si trovano 300mila euro destinati alla manutenzione dell’edilizia scolastica e 400mila euro per lavori di manutenzione sugli impianti antincendio delle scuole comunali. Non è corretto, quindi, accusare la giunta di aver ‘tagliato i fondi per il diritto allo studio’, tanto più che in questi anni, dal 2021 al 2024, gli investimenti sulle scuole della giunta Masci sono stati pari a 25 milioni di euro, anche grazie al Pnrr: una somma mai investita prima sulle scuole, che abbiamo riqualificato e rinnovato per cui va da sé che le spese di manutenzione si ipotizzano in flessione. Sono tutti aspetti che il Pd finge di ignorare pur di ingaggiare una polemica natalizia di bassissimo livello, soprattutto perché la questione delle mense scolastiche, ad esempio, è stata già affrontata più volte nei mesi scorsi ed è stato specificato che sarà definito tutto nel momento in cui si chiuderà la vicenda dinanzi al Tar. Per quanto riguarda i contributi ai Premi Flaiano è imbarazzante che il Pd accusi l’amministrazione di aver portato il contributo a 20mila euro, cioè lo stesso importo del Bilancio preventivo del 2018 e del 2019, quando il sindaco di Pescara era proprio del Partito democratico e Piero Giampietro, oggi capogruppo, era presidente di commissione. Quindi sbagliava anche l’amministrazione di allora con gli stessi consiglieri comunali che oggi gridano allo scandalo? E’ ridicolo anche solo ipotizzare ‘vendette e punizioni’ da parte di una giunta che sta investendo molto sulla cultura e sugli eventi e che proprio ai Premi Flaiano ha destinato somme considerevoli, non solo in occasione della cinquantesima edizione, e che sta puntando molto anche sulle strutture culturali, compreso il Mediamuseum con piazza Alessandrini”.