Tra criticità strutturali e maltempo, l’avvio della stagione scolastica nella Provincia di Pescara non è stato dei più agevoli. L’ultimo caso quello dell’Itis “Volta” dove gli studenti sono costretti ai doppi turni, per la mancanza di fondi dalla Regione per l’affitto di locali alternativi.
Verrebbe da citare Esopo e la sua celeberrima favola della cicala e della formica per inquadrare la situazione in cui versano alcuni istituti scolastici pescaresi, di competenza della provincia, che si trovano a dover far fronte a piccola grandi disagi per via dell’assoluta mancanza di misure preventive su fatti già noti e per i quali si sarebbe potuto intervenire per tempo. Prendiamo il caso dell’Itis “Alessandro Volta” di Pescara, uno degli Istituti più prestigiosi che ogni anno fa registrare un boom di iscrizioni con una popolazione studentesca in costante ascesa. Già dallo scorso 18 marzo la Provincia era a conoscenza del fatto che, dalla manovra varata a dicembre del 2023, dalla Regione non sarebbe arrivato un solo euro per consentire l’affitto di locali, come il Palazzo Fuksas, per fronteggiare la mancanza di aule. In più da molto tempo si parla della realizzazione di una palazzina all’interno della cittadella del “Volta”, costo sui 4 milioni di euro, ma per la quale siamo ancora al progetto esecutivo, morale della favola, all’ Itis “Volta” studenti costretti a doppi turni con lezioni che si tengono mattina e pomeriggio:
“Abbiamo da tempo segnalato questa situazione – spiega il vice presidente del Consiglio Regionale Antonio Blasioli – ma ovviamente nessuno si è preoccupato di porre rimedio e così ci troviamo, come sempre, a gestire un’emergenza che poteva essere evitata, visto che ben si sapeva come stavano le cose già dal marzo scorso. In più, a differenza del Marconi, dove c’era comunque la garanzia che ben presto sarebbero terminati i lavori per il nuovo plesso, al “Volta”, nonostante le frequenti sollecitazioni della Dirigenza Scolastica, siamo ancora fermi al palo per quel che riguarda la realizzazione della famosa settima palazzina all’interno dell’area, con un progetto esecutivo pare già pronto, ma chiuso ancora in qualche cassetto e una spesa di circa 4 milioni di euro che la Provincia non ha ancora ben chiarito come intende recuperare.”
“In qualità di consigliere provinciale – spiega Piero Giampietro del Pd – ho chiesto che s’insediasse una commissione per affrontare questioni delicate come queste del “Volta”, una commissione che dovrebbe partire nei prossimi giorni, ma siamo già in forte ritardo.”
Intanto, dopo gli allagamenti dei giorni scorsi, almeno per il Liceo Scientifico “Leonardo Da Vinci”, si parla di una ripresa delle attività didattiche:
“Abbiamo avuto notizie – spiega la consigliera comunale del Pd Michela Di Stefano – che le lezioni dovrebbero riprendere già domani e che tutti i problemi sono stati risolti, resta però la preoccupazione, da parte non solo di rappresentanti istituzionali, ma anche di genitori, per una situazione a Pescara non proprio ideale per i nostri ragazzi.”