I Militari della Stazione Carabinieri Forestale di Collecorvino hanno deferito alla Procura della Repubblica di Pescara tre persone, due imprenditori 60enni ed un geometra di 40anni, per violazione delle norme sul paesaggio compiute in Località “Ponte Sant’Antonio” di Penne
I Carabinieri Forestali, insieme al tecnico del Comune di Penne, lo scorso mese di giugno hanno effettuato un sopralluogo in Via Torre di Mezzo dove
hanno accertato la realizzazione di un massiccio sbancamento di terreno naturale, calcolato in oltre 1900 metri cubi, su terrazzamenti a margine di un muro
in calcestruzzo, e una strada di cantiere in terra battuta, senza le previste autorizzazioni.
Gli indagati sono il titolare della ditta esecutrice dei lavori e quello della società proprietaria del terreno, oltre al geometra direttore dei lavori. La denuncia, si legge in una nota dei Carabinieri, è scattata poiché tutta la zona è sottoposta sia al Vincolo Paesaggistico, per la vicinanza al Fiume Tavo, corpo idrico tutelato fino a 150 metri dalle sue sponde dal Decreto Urbani del 2004, sia al Vincolo Idrogeologico. Oltre alla denuncia per l’illecito paesaggistico, agli imprenditori coinvolti, esecutore materiale dello sbancamento e proprietario dell’area, è stata comminata una sanzione amministrativa di 11.692,00 euro, secondo quanto previsto dalla vigente Legge Forestale Regionale per i movimenti di terra senza preventiva autorizzazione.
“Gli indagati ha dichiarato il Comandante del Gruppo Carabinieri Forestale di Pescara, allo stato delle indagini, oltre al pagamento della sanzione amministrativa per la mancata autorizzazione idrogeologica, da versare nelle casse della Regione Abruzzo, per l’illecito commesso ai danni del paesaggio rischiano l’arresto fino a due anni e l’ammenda da 5.164 a 51.645 euro nel caso venisse confermata la mancata autorizzazione”.