Perquisita l’abitazione dell’assessore regionale Quaglieri

Perquisizioni nell’abitazione dell’assessore regionale Quaglieri a Trasacco, nonché nella casa di cura Di Lorenzo ad Avezzano. Le indagini potrebbero essere in qualche modo collegate al rapporto dell’uomo con la struttura accreditata

Nell’ambito di un’inchiesta della Procura dell’Aquila, affidata al sostituto procuratore Marco Maria Cellini, questa mattina la guardia di finanza e i carabinieri hanno effettuato perquisizioni nell’abitazione dell’assessore regionale al bilancio Mario Quaglieri a Trasacco, nonché nella casa di cura Di Lorenzo ad Avezzano. Le indagini potrebbero essere in qualche modo collegate al rapporto dell’assessore con la struttura accreditata, su cui il consiglio regionale e l’Anac avevano concluso circa la “non incompatibilità” dell’incarico politico con quello professionale.

Come riferisce l’Ansa Abruzzo, sono state effettuate perquisizioni nella casa di Quaglieri a Trasacco, nella sede della Giunta regionale di Palazzo Silone all’Aquila, nella sede dell’assessorato regionale alla Salute in via Conte di Ruvo a Pescara e nella sede della clinica privata Di Lorenzo ad Avezzano, per la quale Quaglieri attualmente lavora. Sequestrati atti e documenti. L’inchiesta della Procura dell’Aquila è coordinata dal pubblico ministero Marco Maria Cellini.

I carabinieri del Nucleo investigativo operativo del comando provinciale dell’Aquila si erano già presentati negli uffici della Giunta regionale di Palazzo Silone a maggio, per prendere visione degli atti riguardanti il doppio ruolo dell’assessore, in particolare le delibere assunte dalla giunta in sua presenza. Un focus sarebbe scattato su una di queste, approvata a fine 2023 con il voto di Quaglieri, grazie alla quale l’esecutivo di centrodestra ha approvato lo stanziamento di 20 milioni di euro per le case di cura private, compresa la Di Lorenzo di Avezzano, per contrastare la mobilità passiva in Abruzzo.

Una decisione non comunicata, ma emersa durante la campagna elettorale per le regionali del 10 marzo scorso che ha confermato per un secondo mandato la coalizione di centrodestra guidata da Marco Marsilio (FdI). L’attuazione della delibera sarebbe stata sospesa nel territorio della provincia dell’Aquila su indicazione degli uffici della giunta regionale. Intorno alla questione della presunta incompatibilità di Quaglieri, che ha continuato in questi anni a esercitare la professione di medico chirurgo in cliniche private convenzionate mentre era presidente della Commissione Sanità prima e assessore al Bilancio poi, si è acceso in questi mesi un duro scontro politico.