A Pescara l’open house del Banco Alimentare d’Abruzzo e Molise: «Una rivoluzione fatta di cose semplici»
Si è svolta nell’ampio piazzale della sede di Via Celestino V a Pescara, la 14esima edizione dell’Open House del Banco Alimentare Abruzzo e Molise dal titolo “Una Rivoluzione fatta di storie semplici”. Si tratta di un appuntamento estivo consueto che il Banco Alimentare offre a soci, sostenitori, volontari e mondo dell’imprenditoria e delle istituzioni, non solo per raccogliere fondi e per fare un bilancio dell’attività svolta nell’arco di un anno, ma anche per esprimere un profondo senso di gratitudine per i tanti atti di piccola e grande generosità in favore delle persone più bisognose.
Almeno 250 i partecipanti alla serata, in rappresentanza di circa 50 aziende che collaborano storicamente con il Banco Alimentare. Dopo il saluto delle istituzioni e il discorso introduttivo del presidente Antonio Dionisio, l’intervento di Giuliana Malaguti, responsabile della comunicazione della Fondazione del Banco Alimentare, che ha parlato del progetto “We Save, We Care”, una comunità composta da persone che si fanno carico di un consapevole rapporto con il cibo, con il suo alto valore e la sua condivisione con chi ne ha bisogno, la consueta premiazione di persone e realtà che danno un prezioso contributo all’attività del Banco Alimentare.
Sono stati premiati la giovane volontaria Roberta Insolia, l’azienda Geldi di Castelfrentano per il volontariato d’impresa, Suor Ada Schiazza dell’Associazione onlus Figlie dell’Amore di Gesù di Brecciarola, per il progetto “Siticibo” e l’azienda Taiprora di San Giovanni Teatino per il coinvolgimento dei propri dipendenti nella scorsa Colletta Alimentare. La serata si è conclusa con il concerto del gruppo musicale Di Lunae.
«Una serata all’insegna della bellezza, come consuetudine ricca di relazioni e storie semplici che testimoniano come un’attività semplice, come quella di recuperare cibo per donarlo a strutture che aiutano i più bisognosi, sia un’occasione per raccontarsi storie che cambiano la prospettiva della propria vita, rendendola utile per sé e per gli altri», ha detto il direttore del Banco Alimentare Abruzzo e Molise, Cosimo Trivisani.
«Quella di quest’anno sarà un’edizione caratterizzata da un impeto di bene profondo », ha dichiarato il presidente Antonio Dionisio. «Una rivoluzione generata da una posizione umana capace di cambiare piccoli pezzi di mondo, sfidando l’indifferenza. Un cambiamento che è innanzitutto di pensiero, che ha al centro il valore del Tu, dell’altro, in controtendenza rispetto al pensiero dominante dell’individualismo. Ma questo cambiamento non nasce da una riflessione intellettuale o da un’energia motivazionale: questo cambiamento è frutto di incontri con storie semplici. Quotidianamente come Banco Alimentare siamo impegnati a far fronte al crescente numero di persone sprofondate nel bisogno, ma quotidianamente siamo testimoni del fatto che le persone raggiunte da questa semplicità, non sono più sole, vedono lampi di luce, si sentono abbracciate e hanno ricominciato a sperare. Storie semplici che hanno il valore di un’amicizia e l’ombra che segue i passi dell’amicizia si chiama bene profondo, che è all’origine di tutte le nostre attività e ci spinge a continuare ad alimentare speranze.»