Per la ricorrenza del 25 aprile a Pescara, in molti complice il bel tempo, ne hanno approfittato per una passeggiata in spiaggia o lungo la riviera
C’è chi addirittura si è portato il lavoro al mare con tanto di PC, chi prende la tintarella in costume, da febbraio almeno, a detta della signora intervistata dal Tg8, chi fa sport a torso nudo ma non ha il “coraggio” del primo bagno in mare e chi in mare è spinto dal proprio cane. Intanto i balneari fanno le ultime pulizie di primavera in vista della bella stagione, come Domenico Pagliari dello stabilimento Apollo, il quale è preoccupato per le note vicende legate alle concessioni all’asta tuttavia anche ottimista per i lavori che si stanno effettuando nell’area della diga, per un mare pulito e con la speranza della bandiera blu anche quest’anno. Non solo i Pescaresi, c’è chi dall’entroterra cerca un po’ di pace in riva al mare, come un gruppo di amici di Cerchio, il paese simbolo dell’accoglienza dei profughi ucraini. Chi toglie le scarpe e per la prima volta sente il tepore della sabbia e chi riscopre zoccoli e infradito. Insomma, ci dice una signora, chi è nato in una città di mare al mare non può rinunciare, soprattutto in una giornata di festa come quella di oggi.