A Pescara la Polizia ha arrestato quattro giovani accusati a vario titolo di furto con strappo, tentata estorsione e lesioni.
Gli agenti sono intervenuti in via dei Bastioni a Pescara poco dopo la mezzanotte di ieri, dopo essere stati contattati da un giovane che era stato ferito al volto e che ha dichiarato di essere stato scippato del cellulare da un giovane in compagnia di altri amici, che gli ha poi chiesto dei soldi per la restituzione della refurtiva. Ne è nato un diverbio tra coetanei, finito con la fuga del gruppo di malintenzionati che hanno gettato il cellulare scippato.
Mentre gli agenti raccoglievano testimonianze sul posto, sono stati raggiunti da un altro giovane, anch’egli ferito al volto, che ha riferito di essere stato aggredito da un gruppo di tre sconosciuti in via conte di Ruvo, mentre era in compagnia di un amico. In quest’ultimo caso la vittima dell’aggressione ha riferito di essere stato derubato dell’accendino, sfilatogli dalle tasche, e di essere stato colpito al volto dopo aver chiesto la restituzione di quanto sottratto. Dopo l’aggressione anche in questo caso i tre sono fuggiti.
La descrizione degli aggressori risultava in questo caso combaciante con quella fornita dai primi aggrediti e, proprio grazie alle testimonianze fornite, la Polizia è riuscita a rintracciare i giovani violenti nella zona della golena sud, successivamente trasportati in Questura e arrestati per furto con strappo, tentata estorsione e lesioni.
Su disposizione del pm di turno, i quattro arrestati, un 23enne albanese, un 19enne teatino, un 20enne pescarese e un 22enne rumeno, sono stati accompagnati dagli agenti presso le rispettive abitazioni e posti agli arresti domiciliari in attesa del rito per direttissima che si terrà nella mattinata di domani.
Le vittime delle aggressioni sono state invece accompagnate al pronto soccorso dell’ospedale di Pescara per le cure del caso: per ciascuno degli aggrediti la prognosi è di 8 giorni.