Pescara: Accesa polemica Valori-Tiboni sull’Ente Manifestazioni

Botta e risposta, anche dai profili social, tra Angelo Valori e Carla Tiboni in merito alla gestione dell’Ente Manifestazioni Pescaresi: toni forti e precisazioni polemiche

Dal suo profilo Face è Angelo Valori a scrivere così. “Pur trovandomi all’estero, devo rispondere a questo articolo che contiene informazioni sbagliate e tendenziose, dovute allo scomposto furore di chi fornisce notizie non corrispondenti alla realtà (che andrebbero comunque verificate, prima di essere pubblicate).
La prima notizia inesatta è quella che attribuisce a Lucio Fumo la gestione precedente il 2017. Io naturalmente non ho mai fatto il nome di Lucio Fumo anche perché non era lui il presidente negli anni precedenti. Quindi non ritengo lui responsabile di una situazione che si è stratificata negli anni; tirarlo in ballo a questo riguardo mi sembra assolutamente ingeneroso. Io ho il massimo rispetto per quanto fatto da Lucio Fumo e ritengo quindi che la responsabilità della situazione che ereditammo nel 2017 abbia radici più complesse.
2) il sacro furore che da anni l’avvocato Tiboni manifesta nei confronti dell’ente manifestazioni la confonde e non gli permette di ricordare che il nostro consiglio di amministrazione non salvò la stagione 2016, semmai le successive, visto che ci siamo insediati nel gennaio 2017. 
3) l’ammontare dei debiti al 31/12/2016, come si può rilevare dal bilancio pubblicato sulla pagina trasparenza dell’ente, ammontava a circa 500.000 € tra fornitori e debiti bancari. Immagino che andare a consultare la pagina trasparenza dell’ente sia operazione complessa, per cui manderò come reminder un prospetto dei debiti di allora all’avvocato Tiboni.
4) la cosa più velenosa e tendenziosa è sostenere che se fosse stato nominato un consiglio di amministrazione si sarebbe potuta avere maggiore trasparenza sull’origine dei debiti. A parte il fatto che io penso che i debiti bisogna pagarli, al di là della loro origine. Non capisco per quale motivo un amministratore unico non debba rendere trasparente la situazione debitoria dell’ente.
Non credo che sia utile seminare veleni, bisogna piuttosto fare appello alle persone di buona volontà che vogliono riportare l’ente manifestazioni ai suoi splendori.
I prossimi mesi saranno utili per capire chi vuole salvare per davvero l’ente manifestazioni pescaresi e chi lo vuole affossare, sperando magari di gestire in proprio i festival e le attività dell’ente.
Spero che l’avvocato Tiboni recuperi quell’imparziale interesse verso l’ente manifestazioni che ha caratterizzato il suo operato come consigliere d’amministrazione dal 2017 al 2020, dismettendo un ruolo che ormai sembra più politico che di operatore culturale.
Colgo l’occasione per ringraziare tutti i consiglieri d’amministrazione di quel periodo per il loro operato. Chi mi conosce sa che io ho sempre creduto nel lavoro di squadra, quindi insieme ai consiglieri ringrazio i nostri consulenti e il collegio dei revisori dei conti di allora poiché tutti insieme recuperammo una situazione che era oggettivamente difficile, anche se oggi qualcuno tende a dimenticarlo per proteggere qualche suo amico e protetto. Concludo dicendo che ho già annunciato che mi avvarrò dell’opera dei consulenti interni e chiederò anche il supporto di competenze esterne per arrivare al risultato di riportare in ordine la situazione amministrativa del nostro prestigioso ente. Sono sicuro che riusciremo ancora una volta, insieme alle persone di buona volontà, a riportare l’ente manifestazioni al massimo del suo splendore. Quelli che ci resteranno male sono coloro che mirano ad affossarlo”.
Questa, invece, la nota della presidente Carla Tiboni. A seguito delle notizie diffuse dal prof. Valori e dell’attacco personale nei miei confronti, mi vedo costretta (anche come ex consigliere del CdA dell’Ente) ad invitare l’attuale amministratore unico dell’EMP a mantenere la calma e ad essere più concreto rispetto alla situazione disastrosa dell’Ente Manifestazioni Pescaresi e meno polemico nei miei confronti. I dati che ho riportato sono nell’archivio storico dell’Ente e tutto quanto è verificabile. Mi rendo conto che parlare dei debiti dell’Ente innervosisce il prof. Valori, ma è una realtà con cui deve fare i conti, in tutti i sensi. Quanto al mio “furore”, lo ringrazio per avermi attribuito una passione forte che metto sempre in ciò che faccio, soprattutto perchè parlo basandomi sulle prove e sui documenti e la gestione dell’EMP è precipitata già da diversi anni, come dimostrano i bilanci. Il prof. Valori (a proposito si è dimesso da vice presidente dell’Associazione Amici dell’Ente?) avrebbe partecipato negli anni alle assemblee dei soci (se così non fosse smentisca) ed era quindi al corrente della situazione debitoria dell’Ente. Inoltre come vicepresidente dell’Associazione Amici dell’Ente Manifestazioni Pescaresi il prof. Valori era ben al corrente del fatto che l’Associazione era ed è morosa nei confronti dell’Ente Manifestazioni Pescaresi, per non avere pagato negli anni le quote di socio. Morosità dell’Associazione che il prof. Valori sembrerebbe aver sorvolato ampiamente, forse perchè ne è/era vicepreside? Perchè a questa morosità contestata, nessuno mai ha mostrato i documenti che la smentissero o che la morosità fosse stata sanata? Quindi la morosità esiste ed un socio moroso (l’Associazione Amici dell’Ente Manifestazioni Pescaresi) ha continuato a partecipare da socio moroso alle assemblee dei soci (rappresentato alcune volte anche dal prof. Valori come vicepresidente) ed ha approvato i bilanci sino ad oggi. Una posizione di gravità che si aggiunge a tutto il resto. Quanto al richiamo della buona volontà, (forse il prof. Valori è condizionato dal clima natalizio) ci sono tante persone (e associazioni) di buona volontà che avrebbero voluto aiutare l’Ente ma questi ha avuto un atteggiamento di chiusura e di autoreferenzialità che non ha consentito a nessuno di poter dare aiuto (anche con l’ingresso di nuovi soci, sempre negato) e si sono visti i risultati: l’Ente sprofonda nei debiti, di cui il prof. Valori ha contezza. La vergogna maggiore, ed anche il prof. Valori ne era a conoscenza, è il mancato pagamento degli stipendi ai dipendenti, mentre sembrerebbe che i compensi dei direttori artistici (compreso quello del prof. Valori), siano stati regolarmente pagati. A questo punto va valutato l’art. 37 dello Statuto dell’Ente che è chiarissimo: l’Ente deve essere sciolto per poter salvare una situazione che non può essere certo gestita da chi non sa cosa siano i conti ed i bilanci, perchè non lo fa di mestiere. E non saranno certo le professionalità di cui vuole contornarsi il prof. Valori a sanare i debiti (professionalità che dovranno essere pagate e che quindi aggiugeranno debiti ai debiti). Persino per il teatro d’Annunzio non ci sono i fondi per la ristrutturazione e giace in stato di completo abbandono e l’EMP non si è preoccupato di tale situazione dal 20 marzo 2024 (data della chiusura). Chi costituì l’Ente Manifestazioni Pescaresi aveva ben in mente di fare un dono alla città di Pescara. Poi chi li ha succeduti dal 2000 in poi, ha saputo solo accumulare debiti e tenere i conti in disordine”.
Barbara Orsini: