“Buongiorno dal letto n. 4, reparto Covid, ospedale Pescara”. Così su Facebook il segretario nazionale di Rifondazione Comunista, Maurizio Acerbo, ricoverato al Covid Hospital di Pescara dopo essere risultato positivo al coronavirus. Parole di lode rivolte al personale sanitario.
“Anche oggi i miei unici contatti umani sono loro, gli operatori sanitari (oltre agli altri pazienti e ai medici), giovani in gambissima gentili, premurose/i, sempre in movimento, sorridenti. Ventenni che lavorano con passione e sensibilità. Li chiamano ‘angeli’, ‘eroi’ ma, al di là delle retoriche del potere, anche loro sono ultraprecari, somministrati attraverso l’agenzia interinale Manpower”.
Lo scrive su Facebook il segretario nazionale di Rifondazione Comunista, Maurizio Acerbo, ricoverato al Covid Hospital di Pescara dopo essere risultato positivo al coronavirus. Le condizioni di Acerbo, 54 anni, pescarese, già parlamentare e consigliere regionale, sono migliorate: non è più sottoposto a terapia dell’ossigeno. La sua positività al virus era stata accertata dopo che la scorsa settimana aveva avuto febbre alta, perdita dell’olfatto e sintomi compatibili con il Covid-19. “Sanità, diritti e lavoro. Abbiamo ancora molte battaglie da fare”, conclude Acerbo nel suo post.