Pescara: al Teatro Cavour la pièce ispirata ad Anna Magnani

Prosegue la stagione del Teatro Cavour di Pescara: venerdì 20 dicembre l’omaggio ad Anna Magnani, scritto da Mario Moretti e ripreso dalla figlia Mila

Da novembre a maggio lo spazio di via Cavour 9, a Pescara, propone uno spettacolo al mese per rilanciare la sala come polo culturale.

La rassegna, intitolata ‘D’ombre e di luci’ e giunta alla terza edizione, è curata dal direttore artistico Giuseppe Pomponio. Il programma è stato presentato in Comune alla presenza del vicesindaco e assessore alla Cultura Maria Rita Carota.

<Vogliamo far diventare il Teatro Cavour un polo culturale attrattivo e alternativo ad altre strutture – spiega Pomponio. L’obiettivo è creare un riferimento culturale per questa parte della città, aperto a tutte le forme di proposizione culturale, per rispondere alle esigenze dei cittadini>.

Dopo l’appuntamento del 29 novembre, quando è andato in scena ’48’, scritto e interpretato da Ezio Budini, il 20 dicembre si alzerà il sipario per ‘Ti racconto Anna mia’, scritto da Mario Moretti, con l’adattamento e la regia della figlia Mila Moretti. Protagonista, nei panni di Anna Magnani, l’attrice Katia La Galante. 

‘Ti racconto Anna mia’ è un monologo tratto da ‘Raccontare Nannarella’ di Mario Moretti. Lo spettacolo, già rappresentato in diverse città italiane, è adattato dalla figlia dell’autore, Mila Moretti, e interpretato da Katia La Galante.

<La pièce è innanzitutto un tributo al teatro, sogno lucido e menzogna veritiera, che trova il suo fuoco nella figura di Anna Magnani, a 50 anni dalla morte. È un confronto con il mito (la Magnani) da parte di un’interprete che si sminuisce (“un’attrice di provincia” dice di sé stessa fin dalle primissime battute) e si rifiuta con caparbietà di imitare quel personaggio che sente così profondamente altro. – si legge nelle note di regia- Eppure Anna Magnani emerge attraverso la voce e il corpo dell’attrice Katia La Galante che diventa sì la Magnani, ma solo a tratti, quasi casualmente o per gioco, mentre spesso se ne smarca assumendo la funzione di una voce narrante, a volte inquisitoria e ostile, a volte umanamente partecipe>.

La versione di Mila Moretti ha asciugato il testo originale del padre privilegiando, anche nella regia, una sobrietà scenica che condensa tutta la debordante vitalità del personaggio in quadri fulminei. L’interpretazione di Katia La Galante coglie l’indicazione registica entrando e uscendo dai diversi ruoli che lo spettacolo le richiede, ora attrice vanamente impegnata nella mimesi del suo idolo, ora ironica e distaccata biografa, ora Magnani stessa colta nei suoi momenti di esaltazione di rabbia, di tristezza.

<La complessità di Nannarella emerge così attraverso un serrato dialogo fatto di brani teatrali, ricordi, riflessioni, episodi di vita, aneddoti, che coinvolge il pubblico in una continua ricerca del vero volto di una delle più straordinarie protagoniste del cinema italiano>.

Gli altri appuntamenti della rassegna ‘D’ombre e di luci’:

  • 24 gennaio 2025: sul palco Ercole Di Francesco con il suo spettacolo ‘Cinque’.
  • 28 febbraio 2025: ‘Ma che guerra c’è’, scritto e diretto da Michele Di Mauro.
  • 21 marzo 2025: ‘Mattei, l’incastro imperfetto’, un’opera di e con Alessandro Martorelli.
  • 11 aprile 2025: ‘L’imbuto cosmico’, una commedia firmata Michele Carnevale.
  • 9 maggio 2025: chiusura con ‘Ascoltami’, scritto e diretto da Antonio Pellegrini.