Prende il via domani (domenica 21 luglio) a Pescara la nona edizione del Raduno Vespistico Nazionale.
A partire dalle ore 8,30 in Piazza Salotto si ritroveranno i soci di ben 35 Vespa Club, provenienti da tutte le regioni d’Italia. Tra questi ci sarà anche una rappresentanza
di club europei. Sono iscritti alla manifestazione tre club del Belgio, e precisamente delle città di Ostende , di Mons e Bilzen.
I Vespa Club d‘Italia tornano a Pescara dopo alcuni anni. Il successo di adesioni testimonia il buon lavoro svolto dal Vespa Club Pescara, ma anche in qualche modo testimonia quanto il movimento degli appassionati e collezionisti della Vespa sia legato alla città che vide Corradino d’Ascanio muovere i suoi primi passi nel mondo del volo verticale.
Dopo la progettazione e i primi assemblaggi realizzati nella sua Popoli, il geniale inventore della Vespa, realizzò proprio a Pescara il primo degli elicotteri che poi a Fiumicino vennero da lui perfezionati, battendo i primi record di altezza e durata del volo. A Pescara il primo volo dell’elicottero di d’Ascanio avvenne nell’area delle officine della Fonderia Giuseppe Camplone & figli, nell’area industriale di Portanuova. Era il 1924 e Corradino d’Ascanio per i vent’anni successivi prova a realizzare il suo sogno, un elicottero da produrre in grande serie. Ma il suo volo migliore lo realizza solo tra il 1945/46, progettando e realizzando la Vespa. Il veicolo a due ruote che ha cambiato per sempre la mobilità mondiale su due ruote.
Proprio per questo il corteo di Vespe storiche, che muoverà domani mattina a Pescara, a partire dalle ore 11, dopo una sfilata per il centro della città, si dirigerà verso Portanuova per costeggiare ciò che resta della vecchia Fonderia. Luogo della memoria di tutti gli appassionati della Vespa.
“Abbiamo pensato di cogliere l’opportunità del raduno nazionale per promuovere anche le bellezze del nostro territorio” spiega Camillo Marcone, presidente del Vespa Club Pescara. “Abbiamo inserito, infatti, nel programma un percorso su “le Colline Pescaresi”. In questo modo la carovana dei vespisti potrà scoprire oltre alla bellezza del mare anche il suo entroterra. Attraverso un percorso di sali e scendi che ci poterà a spasso sulle colline della provincia per poi raggiungere i piedi dell’area della Majella a Lettomanopello, dove ci sarà la parte culinaria e la consegna dei
riconoscimenti ai Vespa Club”.
Per l’occasione il Vespa Club Pescara ha realizzato una targa in bronzo che verrà consegnata ai partecipanti su cui è impresso il simbolo più recente della città di Pescara: il Ponte del Mare. Mentre per i 35 presidenti di Club presenti è stata creata dai maestri scalpellini un’artistica incisione su pietra della Majella.