Tra malattie e ferie, nonostante il richiamo in servizio di molto personale, alla ‘Ambiente Spa’ si fa i conti con l’emergenza Covid. Annunciati possibili ritardi e disservizi nella raccolta dei rifiuti in città
E’ l’azienda stessa a spiegare quanto influisce la carenza di personale (in totale sono 270 i lavoratori assunti da Ambiente Spa) sul servizio di raccolta rifiuti in città: 70mila quintali di rifiuti prodotti in un anno nella sola città di Pescara, pari al 10 per cento di tutti i rifiuti d’Abruzzo.
“Nell’ultima settimana di dicembre – si legge in una nota – si è verificato un aumento di carenza di personale tra l’organico di Ambiente Spa dovuto a malattie: attualmente circa il 20 per cento del personale operativo in forza (oltre 40 addetti) risulta assente per malattia. Conteggiando anche le assenze per ferie, tale percentuale arriva a circa il 25 per cento. Nello specifico, tale carenza interessa maggiormente i servizi di raccolta con quasi il 40 per cento di personale in deficit. Per fronteggiare tale problematica l’azienda ha provveduto a richiamare in servizio i lavoratori in ferie e a chiedere la disponibilità degli addetti non preventivamente assegnati ai servizi nei giorni di festività. Nonostante le numerose adesioni da parte del personale, il numero degli addetti non in servizio in queste settimane risulta comunque elevato”.
Di conseguenza, come conferma anche il direttore operativo Massimo Del Bianco, i servizi in programmazione per i prossimi giorni potranno subire dei ritardi o delle inefficienze. L’azienda garantirà comunque il recupero dei servizi eventualmente non svolti, compatibilmente con i tempi dettati dalla situazione contingente.