Già pronto il nuovo bando per affidare la bonifica dell’area di risulta di Pescara, propedeutica alla riqualificazione. Entro fine mese l’affidamento dei lavori che dovrebbero concludersi in 180 giorni
Il Comune di Pescara alza il tiro, aumentando l’importo da destinare alla ditta che si aggiudicherà i lavori di bonifica dell’area di risulta: da 2 milioni 800 mila euro, previsti nel primo bando andato deserto, a 3 milioni 950 mila euro.
Il nuovo annuncio pubblico è già pronto ed entro fine mese dovrebbero essere affidati i lavori alla ditta che deciderà di rispondere alla chiamata del Comune di Pescara, per ripulire il terreno su cui dovrà essere realizzata la nuova sede della Regione Abruzzo, unitamente a parcheggi e parco per un importo complessivo quantificato in circa 16 milioni di euro.
Perché il progetto si concretizzi occorre però prima ripulire l’area, inquinata da rifiuti intrappolati nel sottosuolo che l’Arta ha prelevato e catalogato: oltre 30 mila metri cubi di terreno che dovranno essere rimossi dall’impresa specializzata che risponderà al bando, come spiega al tg8 il sindaco Carlo Masci.
«I tempi di esecuzione della bonifica dovrebbero aggirarsi sui 180 giorni circa; poi si potrà finalmente procedere alla realizzazione del progetto di riqualificazione che i pescaresi attendono da decenni», ha ricordato il sindaco Masci, annunciando che, prima della fine della consiliatura, come da cronoprogramma dovrebbe essere completato il parcheggio previsto dal progetto.
«Nella parte sud dell’area di risulta sarà effettuato lo sbancamento», ha dichiarato nei giorni scorsi Giovanna Brandelli, progettista della Commissione ambiente, presieduta da Ivo Petrelli, e anche presidente dell’Aca. «Nella parte nord si sfrutterà invece la capacità degli alberi da piantumare di degradare i rifiuti presenti nel sottosuolo».