È tanta l’amarezza che si legge negli occhi di Cristina Celsi, presidente dell’associazione di volontariato Sottosopra, dopo il furto subito nella notte tra sabato e domenica, quando dei balordi, passando da una porta di collegamento con la scuola dell’infanzia di via Rubicone, nel quartiere San Donato a Pescara, si sono introdotti nella sede dell’associazione
Hanno prelevato una chitarra, una pianola, un mixer e una macchinetta del caffè. Distrutta anche la smart TV, che i ladri non sono riusciti a scardinare dal muro, ma che nel tentativo di furto è andata irrimediabilmente distrutta. Ma non è tutto, perché la sede dell’associazione è stata completamente messa a soqquadro: porte danneggiate, armadi e cassetti svuotati con oggetti gettati a terra; perfino i detersivi sono stati rubati, tanto che all’indomani del furto l’associazione non ha potuto riprendere le normali attività con i ragazzi. Sottosopra da oltre dieci anni si occupa di disabilità nel territorio di Pescara, attraverso laboratori, campi estivi, corsi di formazione e altri servizi.
«Quelli rubati erano oggetti che ci sono stati donati con amore e tanti sacrifici dalle famiglie dei ragazzi», ha dichiarato Cristina Celsi, presidente dell’associazione Sottosopra. «Erano cose con le quali i nostri ragazzi amavano tantissimo passare il tempo. Non vogliamo credere che non sia possibile lavorare in periferia.
Ci auguriamo che episodi simili non si ripetano e chiediamo alle istituzioni di supportarci, per consentire ai ragazzi di riprendere le attività nel modo più sereno e proficuo possibile», ha concluso la presidente di Sottosopra, lanciando anche un appello ai cittadini perché aiutino l’associazione a ripartire attraverso il 5 per mille e le donazioni sul conto iban dell’associazione, presente sul sito di Sottosopra.