Pescara: bighe e cavalli al trotto, arrivano le prime sanzioni

Due sanzioni sono state comminate, nelle scorse ore a Pescara, dalla Polizia Municipale ad altrettante persone sorprese su bighe trainate da cavalli al trotto all’esterno delle vie individuate per lo sgambamento degli equini.

Proseguono i controlli serrati sul territorio contro la presenza indiscriminata di mezzi non autorizzati al transito e che potrebbero rappresentare un rischio potenziale per i cittadini.

Il presidente della Commissione Mobilità del Comune Armando Foschi annuncia: <Nel frattempo stiamo preparando l’annunciata istituzione di un Tavolo tecnico con Polizia municipale, Ufficio Mobilità e Suap per la redazione del Regolamento di disciplina della circolazione in città dei mezzi trainati da cavalli e la predisposizione dell’obbligo di targa per gli stessi mezzi. Che significa obbligo di stipulare un’assicurazione casco, di microchippare gli animali e di dotare la biga di luci di posizione, rendendola immediatamente identificabile in caso di violazione dell’ordinanza del 21 giugno 2021 che vieta il loro transito indiscriminato sulle strade urbane>.

Foschi aggiunge che: <Nei giorni scorsi abbiamo affrontato la problematica in Commissione a fronte di una crescita esponenziale del fenomeno inerente le incursioni delle bighe e dei cavalli lungo le strade cittadine tutte regolarmente filmate e registrate dai cittadini. È stato filmato il cavallo che trainava una biga, percorrendo tranquillamente al trotto via Celommi, per poi svoltare sulle piccole traverse interne, una passeggiata in libertà con una enorme fila di auto dietro, in attesa di poter passare; poi è stata filmata una pattuglia della Polizia di Stato costretta a ‘scortare’ un cavallo che, forse sfuggito alla prigionia della stalla, stava percorrendo via Tiburtina, per poi girare su via Cetteo Ciglia-via Salara Vecchia, senza meta, con la Polizia che prudentemente cercava di tenere lontano soprattutto le altre auto in transito che, in un modo o nell’altro, avrebbero potuto far spaventare il povero equino scatenandone una reazione incontrollabile; poi la biga trainata da un cavallo che procedeva al trotto, dunque a velocità sostenuta, e che scendendo da Fosso Vallelunga ha percorso tutta via Primo Vere, ossia la riviera sud, per dirigersi poi in spiaggia, dove di solito i proprietari dei cavalli fanno allenare il proprio animale transitando in acqua per aumentare il tono muscolare, in realtà una tortura e una fatica immensa per i poveri equini. Parliamo di incursioni quotidiane, nonostante a Pescara sia in vigore un’ordinanza che vieta esplicitamente il transito dei cavalli da sella e dei mezzi a trazione animale, come le bighe, lungo le strade del centro abitato, e su tutto il territorio comunale, periferia compresa.

Nello specifico, l’amministrazione comunale ha riservato tre sole strade per il transito dei cavalli, riconoscendo comunque agli animali il diritto a fare due passi al trotto essendo detenuti sul nostro territorio, ovvero su parte di via Colle Renazzo, strada Vallelunga e di una parte di via Alberto Luciani, tre strade che comunque gravitano nella zona a ridosso del cimitero di San Silvestro. Non solo: per non incorrere in equivoci, proprio nei giorni scorsi gli uffici tecnici hanno completato l’installazione della relativa cartellonistica stradale, proprio per specificare in modo puntuale dove è ammesso o meno il transito di bighe o cavalli. Come se non bastasse c’è anche l’articolo 49 del Codice della strada che disciplina il transito dei mezzi trainati da equini, imponendo delle regole, come l’obbligo del microchip degli animali o la loro iscrizione all’anagrafe degli equini, l’obbligo di dotare la biga del sistema di frenata, e ancora il requisito anagrafico di chi guida che deve avere più di 14 anni e godere di ottime condizioni psicofisiche. Ma evidentemente se le regole ci sono, e non vengono rispettate, vuol dire che non bastano o che è scattata una sfida alle Istituzioni che sicuramente non possiamo accettare. Nel corso della seduta di Commissione abbiamo assunto una serie di determinazioni, a partire dal rafforzamento dell’attività di controllo da parte della Polizia municipale, potenziamento che nelle scorse ore ha sortito i primi risultati, ovvero due pattuglie hanno sorpreso, fermato e sanzionato due diverse bighe trainate da cavalli: la prima, composta dal maggiore Walter Falzani, dal Maresciallo Sergio Marchegiani e dall’agente Alfonso Di Nicolantonio ha bloccato la corsa di una biga in via Polacchi; la seconda, composta dal Maresciallo Vincenzo De Santis e dall’agente Roberto Di Berardino ha fermato la biga in via Monte Carmelo, in entrambi i casi ben lontani dalle aree consentite.

Ovviamente l’operazione va considerata solo come la prima di una serie di blitz che saranno ripetuti nelle prossime ore e che quantomeno dovranno avere una funzione di deterrenza nei confronti del fenomeno, anche se per ora la multa resta comunque troppo bassa, ovvero appena 50 euro, e sicuramente andrà rivista. Resta dunque che la strada da percorrere per arginare il fenomeno è quella di redigere un Regolamento ad hoc che preveda l’istituzione di un Registro di tutti i veicoli a trazione animale i quali saranno obbligati a chiedere al Comune il rilascio di una targa conditio sine qua non per circolare sul territorio cittadino, e che automaticamente obbligherà i proprietari a dotare gli stessi mezzi di luci di posizione e di un’assicurazione, criteri che renderanno facilmente identificabili i mezzi in eventuale violazione delle norme. Per giungere rapidamente all’obiettivo chiederemo l’istituzione tempestiva di un Tavolo tecnico con Polizia municipale, dirigente dell’Ufficio Mobilità e il Suap, deputato al rilascio materiale delle targhe >.

Gigliola Edmondo: