Il presidente dell’Emilia Romagna, Stefano Bonaccini, questa mattina in visita di cortesia al quotidiano il Centro e al suo direttore Piero Anchino, nell’ambito del tour organizzato dal PD abruzzese per la campagna elettorale e per la presentazione del suo ultimo libro: “Il Paese che vogliamo”.
Bonaccini, intervistato dai colleghi de Il Centro, ha parlato anche ai microfoni di Rete8 esordendo con il giudizio sul Governo e sulla figura di Draghi al tempo del Covid: “Un Governo che è in grado di tirarci fuori dalla pandemia – ha detto – e di ottenere 230 miliardi di euro dall’Europa, occasione storica. Ora vedremo se saremo capaci di spenderli bene. L’Italia ha bisogno di stabilità dunque mi auguro che questo Governo duri fino al termine della legislatura, nonostante l’alleanza innaturale al momento unica condizione per dare risposte agli Italiani.”
Sul green pass obbligatorio: “Io lo chiedevo già da due mesi, se il Governo lo ha reso obbligatorio sul lavoro è per evitare il vaccino obbligatorio da adottare solo come extrema ratio. Io non capisco i leader del centrodestra: Meloni contro il green pass senza una alternativa valida, oppure Salvini, mi dica lei se ha mai sentito un presidente di Regione della Lega essere contro il green pass.” Sulle voci che lo danno futuro segretario del PD, Bonaccini risponde che un segretario c’è e che lui vuole essere di aiuto a Letta.
Bonaccini ha raccontato di pensare ad una Italia più moderna:” Che sappia sfruttare le peculiarità con un’attenzione particolare a scuola, università, formazione continua, sanità pubblica”.
Sul futuro del centrosinistra chiarisce che “se il Movimento 5Stelle confermerà l’impostazione europeista e progressista saranno alleati.
Una curiosità per chiudere: Bonaccini è appassionato dei nostri Trabocchi che definisce “meravigliosi”.