Pescara sempre più città cantiere, tra disagi inevitabili, polemiche e preoccupazioni sulla durata dei lavori. Le Associazioni di categoria chiedono quanto meno una programmazione chiara.
Certamente si tratta di opere necessarie, anche se è importante tenere conto delle esigenze di cittadini ed esercenti. Da questo punto di vista è stato accolto con favore, dalle Associazioni di categoria, il confronto periodico con l’Amministrazione Comunale, basta che non si riduca, però, ad un mero punto d’ascolto, ma si tenga anche conto delle proposte. Intanto, da ieri, avviato il cantiere per la riqualificazione radicale su Corso Umberto, mentre a pochi metri sono fin troppo evidenti i segni di una Piazza Sacro Cuore ancora tutta da sistemare. Sullo sfondo i dati impietosi sul commercio in centro a Pescara: secondo un sondaggio di Confesercenti, in netto calo da agosto a dicembre scorsi, del 30%. A questo si aggiunge il timore che possano esserci dei contrattempi che vadano a rallentare i lavori, come la realizzazione, non preventivata, di sottoservizi per l’irrigazione su Corso Umberto:
“Il centro di Pescara è sempre più isolato – fa sapere Marina Dolci Presidente di Confesercenti Pescara – i tanti cantieri tengono lontano le persone ed i commercianti, anche quelli di Portanuova, sono molto scoraggiati. Capiamo la necessità di rendere più bella questa città, ma abbiamo, ad esempio, chiesto che venga realizzata una cartellonistica per assicurare un minimo di decoro ai cantieri per non allontanare le persone.”
“Vanno bene i cantieri, va bene anche il confronto costante, ma serve una programmazione seria e chiara – dice Fabrizio Vianale Direttore di Confartigianato – con fine lavori prevista a maggio, le elezioni di mezzo, non vorremmo ritrovarci come l’anno scorso quando un quadro chiaro sugli eventi, per attirare le persone, è stato reso noto tra giugno e luglio.”
Il servizio del Tg8