Pescara ha celebrato il Giorno della Memoria con un Consiglio comunale solenne e con il conferimento della cittadinanza onoraria a Lisa Billig Palmieri.
La città dannunziana ancora una volta protagonista sulla scena nazionale per le iniziative legate a una data significativa nel mondo per ciò che ha rappresentato la liberazione del lager di Auschwitz e il dramma epocale della Shoah. Va ricordato che Pescara è stata la prima città in Abruzzo e tra le prime in Italia ad aderire alla Giornata europea della cultura ebraica e che ha già assegnato la cittadinanza onoraria alla senatrice Liliana Segre, all’Unione delle comunità ebraiche, alla Brigata Ebraica che ha combattuto per la libertà del nostro Paese e alle vittime e ai sopravvissuti della Shoah, come viene ricordato da una lapide apposta sulla facciata del Municipio che riporta una significativa frase del Vecchio testamento in italiano e in ebraico. La deposizione da parte del presidente del Consiglio Marcello Antonelli, del vice sindaco Gianni Santilli e del prefetto Giancarlo Di Vincenzo di una corona floreale ha inframmezzato i momenti del consiglio solenne e della tavola rotonda con illustri relatori, introdotta dai messaggi e dalle toccanti parole di Noemi Di Segni (presidente dell’UCEI), Ruth Dureghello (Comunità ebraica di Roma), Milena Santerini (coordinatrice nazionale per la lotta all’antisemitismo) e la testimone della Shoah Edith Bruck.
Il presidente Antonelli, nel suo discorso, ha sottolineato che «le commemorazioni, le cerimonie e le iniziative sono necessarie ma non sufficienti ad abbattere gli steccati mentali, i preconcetti, le diffidenze: occorre lavorare e impegnarsi ogni giorno per il giorno dopo. Non basta dire “mai più” ogni volta che riemerge lo spettro di Auschwitz e si manifesta lo spirito maligno dell’antisemitismo. La città di Pescara, onorando Lisa Billig, scrive una “pietra d’inciampo” che è un monito morale per il presente, una testimonianza per il passato e un auspicio per il futuro». Il sindaco Carlo Masci, dopo un ricordo commosso della sua visita al campo di sterminio di Auschwitz, ha voluto rilevare che « La cittadinanza che attribuiamo a Lisa Billig è un onore per noi, per Pescara, per i pescaresi, ed è in linea con quanto già fatto con la senatrice Liliana Segre, con l’Unione delle comunità ebraiche, con la Brigata ebraica, con le vittime e i sopravvissuti della Shoah. Probabilmente siamo unici in Italia, e forse non solo in Italia, ad aver fatto questo. C’è altro da fare e noi siamo pronti, perché ci crediamo, e perché crediamo che il 27 gennaio sia il punto di non ritorno di Auschwitz ma segni anche e soprattutto il momento di andare oltre Auschwitz».
Durante il dibattito coordinato da Federico Gentilini, Lisa Billig ha ripercorso le vicende familiari e il suo impegno di una vita a tenere viva la fiaccola della memoria, non mancando di ribadire l’importante ruolo assunto dalla città di Pescara nel grande progetto internazionale di conoscenza, di dialogo e di incontro. David Korn ha illustrato le dinamiche dell’apprendimento e della memoria e non ha mancato di rievocare la rivolta degli ebrei del Ghetto di Varsavia del 1943, per andare «dal ricordo della sofferenza al ricordo del coraggio». Con Franco Palmieri è stato aperto uno straordinario sipario sul mondo dei giocattoli, della conoscenza ludica e del ruolo della scuola come «formazione consapevole». Quindi parola a Pierluigi Congedo, anch’egli passato dall’esperienza familiare alla consapevolezza di quanto accaduto negli anni bui del Novecento, ha tratteggiato un itinerario della conoscenza e del senso di condivisione di una storia che appartiene all’umanità intera. La giornata è stata conclusa dall’esecuzione del famoso preludio della Suite n. 1 di J.S. Bach nell’interpretazione di Chiara Antico.