“Il Comando della Polizia municipale di Pescara è privo dei certificati di vulnerabilità sismica e antincendio: l’unico collaudo statico del fabbricato risale all’ottobre 1981, ovvero a 38 anni fa”. Così in Commissione Vigilanza Armando Foschi di ‘Pescara Mi piace’.
“A ufficializzare la situazione paradossale in cui operano 128 agenti, costretti a lavorare in un edificio privo di qualsivoglia certificazione che ne attesti la resistenza e l’agibilità, è stato il geometra Aldo Di Prinzio, l’unico che ha avuto il coraggio di partecipare alla seconda seduta della Commissione Vigilanza richiesta dalla nostra Associazione e dai Rappresentanti sindacali della Municipale”. Così in Commissione Vigilanza Armando Foschi di ‘Pescara Mi piace’. “Vergognosamente assenti, di nuovo e senza alcuna giustificazione, l’assessore delegato Teodoro, il dirigente Maggitti e il sindaco Alessandrini: evidentemente a loro non interessa nulla della sicurezza sul lavoro – incalza Foschi- di 128 madri e padri di famiglia. A questo punto raccoglieremo tutte le informazioni sin qui ricevute e prepareremo dei fascicoli da inviare alla Procura della Repubblica e, per conoscenza, all’Ispettorato del Lavoro della Asl e ai Vigili del Fuoco”.
“Il bubbone è esploso lo scorso settembre -ha ricordato Foschi – quando proprio la nostra Associazione ha sollevato il problema delle condizioni di assoluta insicurezza e inagibilità di alcune scuole della città, portando il ‘caso’ dinanzi al Prefetto Basilicata. E il nostro allarme non è caduto nel vuoto: tra le scuole in emergenza, infatti, c’era anche la scuola media ‘Michetti’, in via del Circuito, che per metà è occupata dagli studenti, mentre l’altra metà ospita il Comando della Polizia municipale.
Anche le organizzazioni sindacali chiedono di fare immediata chiarezza e di conoscere quali provvedimenti verranno adottati al fine di garantire la sicurezza dei lavoratori della Polizia municipale. “Una lettera rimasta senza alcuna risposta e il primo febbraio scorso, dopo cinque mesi, si è svolta la prima seduta della Commissione – insiste Foschi- richiesta dalla nostra Associazione, seduta disertata però da tutti coloro che avrebbero dovuto dare risposte”.
” In attesa della nuova convocazione, riteniamo che ci siano i presupposti per inviare tutte le notizie sin qui apprese in Procura, ma anche alla Asl e ai Vigili del Fuoco – conclude Foschi- per chiedere verifiche immediate tese ad accertare l’opportunità di lasciare aperto il Comando della Polizia municipale in attesa di certezze strutturali”.