Dallo scorso primo luglio la novità sostanziale è questa: tutti coloro che non possono beneficiare dell’assegno al nucleo familiare hanno l’opportunità di presentare la domanda di assegno temporaneo per i figli minori. Col patronato Inca di Pescara ci orientiamo meglio.
Dallo scorso primo luglio la novità sostanziale è questa: tutti coloro che non possono beneficiare dell’assegno al nucleo familiare hanno l’opportunità di presentare la domanda di assegno temporaneo per i figli minori. Questo vale per tutti i lavoratori autonomi, artigiani, commercianti, titolari di partita Iva e coltivatori diretti. Questi soggetti, con una modalità differente rispetto all’assegno per il nucleo familiare, possono essere beneficiari di una prestazione per i propri figli. In tal caso la domanda va presentata dal 1 luglio fino al 31 dicembre 2021 sul sito Inps con l’assistenza del Patronato Inca”.
Dina Cianci Direttrice Patronato Inca Pescara: “Si tratta della domanda di assegno per il nucleo familiare che viene presentata da lavoratori dipendenti, da lavoratori iscritti alla gestione separata, lavoratori domestici o da lavoratori disoccupati che percepiscono l’indennità di disoccupazione. Va fatto il distinguo nella misura in cui il lavoratore dipendente presenterà la domanda per il tramite dell’Inps ma riceverà l’assegno familiare direttamente nella sua busta paga. I lavoratori domestici, i lavoratori iscritti alla gestione separata o i lavori percettori di Naspi, cioè di indennità di disoccupazione, presenteranno anche loro la domanda all’Inps e si vedranno pagare l’assegno familiare direttamente dall’Istituto previdenziale. Mentre prima l’assegno al nucleo familiare durava fino al 30 giugno dell’anno successivo, quest’anno, in via del tutto eccezionale, cesserà il 31 dicembre, perchè, a partire dal 1 gennaio 2022, verrà sostituito dall’assegno unico.