Potrebbe finalmente aprire al pubblico, dopo anni di incuria e vicissitudini varie, nel 2022 la Città della Musica a Pescara: la novità potrebbe essere uno sguardo rivolto al mondo del cinema.
Ne parla al Tg8 l’assessore comunale Alfredo Cremonese il quale precisa che si stanno procedendo con i lavori all’interno della struttura. Cremonese afferma che due sono gli appalti in esecuzione: uno per l’arredamento, l’altro per l’ampliamento.
“Giornalmente – dice Cremonese – questa amministrazione si reca sul posto per controllare l’andamento dei lavori affinché si svolgano in tempi celeri. La fruizione al pubblico, se non ci saranno intoppi, potrebbe avvenire anche prima del 2022. Sindaco e la giunta stanno pensando, già da ora, cosa realizzarvi all’interno. Tra le indiscrezioni quella di una vera e propria città del cinema. Stiamo dialogando con dei privati per prendere comunque in considerazione l’idea più interessante. Diversi appalti sono stati bloccati col Covid e noi ci siamo insediati da due anni, ma faremo di tutto per accelerare i lavori e restituire la Città della Musica ai Pescaresi.”
Critiche sul progetto, invece, arrivano da Carla Tiboni, presidente dei Premi Internazionali Flaiano, che così risponde all’annuncio del Comune:
“Dalla notizie di stampa si è appreso che la “Città della Musica” con la quale si sono avvicendate le varie amministrazioni comunali, starebbe per vedere la luce e che all’interno di essa verrebbe creata una Città del Cinema e che “ci sarebbero dei privati per prendere in considerazione l’idea più interessante” e, sembrerebbe anche che ci sarebbe una società non abruzzese e non pescarese che si occuperebbe di cinema e di musica che sarebbe interessata alla gestione. La domanda legittima di chi crea eventi nazionali ed internazionali, e quindi di chi fatica dietro i Premi Flaiano per la cultura, lo sviluppo e l’economia della città di Pescara, per tutto l’anno ma anche di tutti coloro che fanno cultura a Pescara, è che molto poco si sappia di queste iniziative, con nessun coinvolgimento e nessuna rete culturale per poter lavorare e sviluppare progetti, ad oggi. Chi sono i “privati con cui si sta dialogando?” Chi è stato contattato? C’è realmente una società non abruzzese che gestirà la Città della Musica e del Cinema? Certo altrettanto legittima la domanda sul progetto di una Città del Cinema a poca distanza dal Mediamuseum che è altra Casa del Cinema da sempre e che, come annunciato durante la 48 edizione dei Premi Flaiano, dovrebbe accogliere il MOC (Museo Officina del Cinema Ennio Flaiano) in onore appunto di Ennio Flaiano. Altrettanto legittimo è pensare che le due realtà potrebbero farsi concorrenza o intralciare il lavoro l’una dell’altra. Insomma, sembrerebbe che i Premi Internazionali Flaiano e l’Associazione Flaiano, non debbano mai essere coinvolti quando si parla di cinema e soprattutto, così come bisognerebbe dialogare con le realtà culturali già esistenti in città e nella regione che potrebbero occuparsi ella gestione della Città della Musica e della Città Cinema. Una tentazione in più per portare via i Premi a Pescara”.