Ultimi ritocchi per Pescara che si prepara ad accogliere il Presidente della Repubblica Mattarella ospite d’onore domani mattina dell’inaugurazione dell’Imago Museum. Circolazione bloccata nella zona del museo, come prevede l’ordinanza del Comune. Per chi si muove, lavora o vive in centro, limiti e divieti. LEGGI DETTAGLI
Il provvedimento del Comune istituisce il divieto di sosta e di fermata nell’area limitrofa all’edificio dell’ex Banco di Napoli – che ora ospita il museo – già dalle 6 del mattino, e il divieto di transito in una porzione del centro, dalle 9 alle 13, con la chiusura del parcheggio in corrispondenza di piazza della Repubblica. Imposte anche la deviazione obbligatoria degli autobus, che non potranno transitare sul corso, e la disattivazione dei varchi di accesso alla Ztl (dal varco 3 al varco 13).
Il divieto di transito scatterà dalle 9 alle 13 su corso Vittorio Emanuele, che per l’intera mattinata sarà impercorribile, tra via Genova e via Quarto dei Mille. Stop al transito anche in piazza della Repubblica, piazza Sacro Cuore, via Piave (da corso Vittorio Emanuele a via Forti), via Forti (tra via Piave e piazza Sacro Cuore), via Fiume, via Trento (tra corso Vittorio Emanuele e via Milano), via Trieste (tra via Milano e corso Vittorio Emanuele), via Emilia, via Roma (tra via Milano e corso Vittorio Emanuele), corso Umberto I (tra via Milano e corso Vittorio Emanuele), via Mazzini (tra via Forti e corso Vittorio).
Il cuore della città blindato, quindi. Imposto anche il divieto di sosta e di fermata (con rimozione forzata), che sarà in vigore dalle 6 del mattino e fino alle 13, in corso Vittorio Emanuele (da via Genova a via Quarto dei Mille), piazza della Repubblica, piazza Sacro Cuore, via Piave (tra corso Vittorio Emanuele e via Forti), via Forti (tra via Piave e piazza Sacro Cuore), via Fiume (tra via Piave e via Trento). Gli unici mezzi ammessi sono quelli a supporto
dell’evento.
L’ordinanza dispone anche la chiusura in ingresso e in uscita del parcheggio che si trova in corrispondenza di piazza della Repubblica, sempre molto trafficato. E si è resa indispensabile, con il corso chiuso, la deviazione obbligatoria degli autobus provenienti da sud (cioè da viale Marconi) su via Caduta del Forte mentre quelli provenienti da nord (cioè da viale Bovio) saranno dirottati su via Michelangelo e, da lì, su via Enzo Ferrari in modo da superare il blocco del centro interdetto alla circolazione.
IL PRESIDENTE TRA SOGNO SCANDINAVO E LA POP ART DI WARHOL E SCHIFANO
L’inizio della cerimonia che vedrà ospite d’onore Mattarella è previsto alle 11 con l’arrivo del Presidente della Repubblica. Sarà accolto all’ingresso dell’Imago Museum dove lo attenderanno le autorità e i cittadini. La visita istituzionale comincerà proprio lì. La mattinata al museo si aprirà all’esterno del palazzo, essendo in programma lo svelamento di un’epigrafe a ricordo dell’evento. Poi la visita proseguirà all’interno dell’edificio, con un breve tour attraverso le esposizioni.
Ma veniamo alla mostra. Nella prima il Presidente della Repubblica ammirerà: “Impressioni e realtà. Il sogno scandinavo da Barbizon a Civita d’Antino”, dedicata al gruppo di pittori legati alla “Scuola di Civita d’Antino”, che hanno dipinto l’Abruzzo a cavallo tra Ottocento e Novecento.
La seconda esposizione permanente si intitola “Arte, immagine e realtà” e propone una raccolta di opere contemporanee di 73 artisti tra pittori e scultori attivi soprattutto nella seconda metà del Novecento tra i quali Ortega, Mensa, Maya della realidad spagnola; e poi Rivers, Carroll, Forrestall tra gli autori nordamericani e ancora Sassu, Di Stefano e Galliani della scuola figurativa italiana.
Nel percorso della visita anche la mostra temporanea “Warhol e Schifano, tra pop art e classicismo” che propone un confronto tra due maestri della Pop Art tra i più significativi e originali, attraverso l’esposizione di più di 400 opere tra serigrafie, fotografie, stampe, poster, tele e carboncini, spiegano dal museo sottolineando che, «con una presenza unica e irripetibile, impreziosiscono la mostra temporanea sei sculture di Matres, datate intorno al III e IV secolo avanti Cristo, esposte per la prima volta in abbinamento ad uno straordinario ciclo pittorico dedicato alla divinità Mater Matuta del grande maestro Mario Schifano».