Domenica 3 luglio sul Lungomare Matteotti, dalle 09.00 alle 12.00, la Tappa Abruzzo del Giro d’Italia delle Cure Palliative Pediatriche
La Tappa Abruzzo è a cura dello Sportello Malattie Rare della ASL di Pescara e si svolgerà con la partecipazione dei professionisti di Hospice e Cure Palliative, Terapia Intensiva, Anestesiologia e Terapia del Dolore,
Oncoematologia Pediatrica, Pediatria, Neonatologia, Chirurgia Pediatrica, ADI, Medicina Fisica e Riabilitativa e Pediatri di Libera Scelta della ASL di Pescara, con il supporto di Endas Abruzzo e dell’Assessorato alle Politiche per la Disabilità del Comune di Pescara.
Il Giro d’Italia delle Cure Palliative Pediatriche è la prima manifestazione nazionale dedicata alle Cure Palliative Pediatriche: dal 15 maggio al 3 luglio una serie di eventi sportivi, stand informativi e convegni
scientifici sta portando la cultura delle cure palliative pediatriche nelle piazze d’Italia per sensibilizzare l’opinione pubblica e le Istituzioni su un tema così importante e delicato.
Le cure palliative pediatriche (CPP), vengono definite dall’Organizzazione Mondiale della Sanità come l’attiva presa in carico “globale” di corpo, mente e spirito del bambino e della sua famiglia. Le CPP hanno come principale obiettivo quello di identificare tutti i bisogni del bambino affetto da una malattia inguaribile associata a gravissima disabilità e cercare di trovare le risposte adeguate per garantire la migliore qualità di vita possibile per il bambino e per la sua famiglia.
La Tappa Abruzzo del Giro d’Italia delle Cure Palliative Pediatriche consiste in una passeggiata inclusiva che si svolgerà a Pescara, lungo Via Lungomare Matteotti, domenica 3 luglio 2022, dalle 09.00 alle 12.00.
Per partecipare e prenotare la maglietta ufficiale del Giro è necessario compilare un modulo al seguente link:
https://docs.google.com/forms/d/e/1FAIpQLScOb5 PNaOXu9Jmix0ecTRlyYwQfiwBCIFa6lrzjrR4__nqvg/viewform? vc=0&c=0&w=1&flr=0
È inoltre possibile sostenere le Cure Palliative Pediatriche firmando un appello alle Istituzioni affinché in tutte le regioni italiane vengano attivati i servizi di CPP, senza creare disparità di cura rispetto al luogo di
residenza e poter dare così a tutti i minori che convivono con una patologia inguaribile e alle loro famiglie, le risposte assistenziali di cui hanno bisogno.