Interventi movimentati delle volanti della Questura di Pescara: sul treno interregionale per Milano due arresti per resistenza a pubblico ufficiale e sulla riviera denunciato un giovane per minaccia aggravata
I due arrestati sul treno sono stati anche denunciati per avere rifiutato di fornire le proprie generalità e per interruzione di pubblico servizio, a causa del ritardo provocato al convoglio su cui si trovavano. I giovani, in evidente stato di ebrezza alcolica, in un primo momento avrebbero iniziato a molestare i passeggeri, poi quando è arrivato il capotreno si sarebbero rifiutati di mostrare il biglietto. Nonostante l’invito a scendere, avrebbero continuato con il loro atteggiamento, tanto che il capotreno è stato costretto a contattare le forze dell’ordine. Gli agenti, intorno all’una e un quarto della notte, sono saliti sul treno e hanno rintracciato i due giovani, che però, una volta scesi, hanno rifiutato di fornire le loro generalità, tentando anche, inutilmente, di opporre resistenza. Alla fine sono stati condotti in Questura in attesa dell’udienza convalida della misura precautelare adottata.
Un altro intervento ha riguardato un 29enne che, dopo aver minacciato il personale addetto alla sicurezza di uno stabilimento balneare con un coccio di bottiglia rotta, è stato rintracciato e denunciato per il reato di minaccia aggravata dagli agenti della Squadra Volante della Questura di Pescara. La lite si è consumata con gli addetti alla sicurezza di un locale del lungomare. Il giovane, visibilmente alterato dall’alcol, si era presentato all’entrata del locale e aveva iniziato a molestare i clienti in attesa di entrare. Notato dal personale di sicurezza, il 29enne è stato ripetutamente invitato ad andare via. Trascorsi pochi minuti, dopo essersi temporaneamente allontanato, il ragazzo tornava davanti al locale e passava subito alle vie di fatto minacciando, armato di un coccio di bottiglia, il personale addetto alla sicurezza. A quel punto gli addetti alla sicurezza hanno chiamato 113. La Squadra Volante ha rintracciavano il giovane e lo ha denunciato all’Autorità Giudiziaria di Pescara per il reato di minaccia aggravata, nonché sanzionato per lo stato di ubriachezza.