Centro Commerciale Naturale a Pescara al collasso, agli annosi problemi si aggiungono ulteriori cantieri che annullano di fatto la possibilità di trovare un parcheggio. Alla giustificata protesta dei commercianti il Comune risponde valutando la disponibilità di diverse aree alternative.
Lì dove c’era il centro commerciale naturale ora ci sono tanti, troppi cantieri, nel cuore della città di Pescara e se prima era difficile trovare un parcheggio, ora è praticamente impossibile. I commercianti sono giunti allo stremo, i clienti fuggono altrove perché stufi di spendere, oltre che per lo shopping, anche per pagare le multe. Per non parlare dei commercianti stessi che devono recarsi al lavoro almeno un’ora prima per parcheggiare, se tutto va bene, a due chilometri di distanza e, beffa delle beffe, chi ha acquistato un abbonamento per il parcheggio dell’area risulta, non può utilizzarlo per via dei lavori:
“Il problema oltre che per commercianti e clienti è anche per i residenti, il Comune non è stato in grado di pianificare a dovere questa emergenza divenuta ormai insostenibile – spiega Jacopo Scavongelli commerciante – e le soluzioni che ci stanno prospettando non sono sufficienti.”
“Io ho un’attività in Via Piave – ci racconta un altro commerciante Emiliano Ferrara – e sono costretto a parcheggiare vicino all’ospedale, ma per quanto mi riguarda potrei parcheggiare anche a Montesilvano , ma come fanno tutti quelli che vorrebbero venire in centro a fare delle spese?”
“Abbiamo chiesto all’assessore al commercio Zaira Zamparelli – ci racconta la promotrice di una raccolta firme Dolores Di Cesare – di individuare una soluzione immediata, non possiamo permetterci di aspettare altro tempo, ci hanno prospettato sconti sulla Tari a partire dal 2025, ma forse non hanno capito che noi al 2025 non ci arriviamo, dobbiamo chiudere prima.”
Il neo assessore Zaira Zamparelli, commerciante anche lei e quindi ben consapevole delle annose problematiche in centro, aggravate dall’apertura di diversi cantieri soprattutto nell’area di risulta, annuncia che sono allo studio degli uffici competenti alcune soluzioni, intanto, ad esempio, per estendere anche in altre zone la possibilità di usufruire degli abbonamenti, e poi per individuare aree alternative:
“Stiamo valutando insieme ai tecnici e al sindaco la disponibilità di numerose aree alternative e limitrofe al centro e appena possibile le comunicheremo – spiega la Zamparelli – comprendo le preoccupazioni dei miei colleghi commercianti, sono stata insieme a loro ieri e mi hanno spiegato la gravità del problema, stiamo cercando di accelerare i tempi per individuare a breve soluzioni che possano fronteggiare l’emergenza.”