La Base Aeromobili nucleo Aereo e la sezione Volo Elicotteri Guardia Costiera di Pescara hanno condotto un’esercitazione complessa di recupero di un naufrago, al largo della costa di Francavilla al Mare
Organizzata dall’Ufficio Operazioni e dal Nucleo Aero Soccorritori della Base Aeromobili, grazie alla collaborazione del Reparto Operativo della Direzione Marittima di Pescara, l’attività è nata con lo scopo di addestrare il personale aero soccorritore e di consentire il mantenimento delle qualifiche operative.
Lo scenario esercitativo ha preso il via con un briefing di coordinamento a terra e ha visto l’impiego di due elicotteri, Nemo 11 e Nemo 12, con a bordo quattro aero soccorritori, e di due motovedette della Capitaneria di Porto di Pescara, CP 828 e CP 729.
L’elicottero, giunto sul punto e individuato il naufrago in difficoltà, ha proceduto al lancio del fumogeno, il cosiddetto “lancio di fumata”, grazie al quale l’equipaggio è in grado di individuare la direzione del vento e capire quale sia il migliore approccio per il recupero del malcapitato, ma anche per rendere maggiormente visibile la zona in cui intervenire.
In zona operazioni è giunto, successivamente, anche il velivolo ATR-42, Manta 10-02, che ha supervisionato le attività essendo un mezzo dotato di sofisticati sistemi di scoperta in grado di individuare l’eventuale naufrago anche in caso di condizioni meteorologiche proibitive.
“L’esercitazione – spiega la nota della Guardia Costiera – rientra in quelle attività sostenute dagli equipaggi per mantenere alti gli standard addestrativi e consentire al Corpo delle Capitanerie di Porto di intervenire a supporto della collettività per il fine ultimo del proprio operato, la salvaguardia della vita umana in mare”.