Polizia municipale in azione, a Pescara, sul lungomare nord, nell’area dell’ex Fea, da troppo tempo in abbandono.
Su sollecitazione dei consiglieri comunali di centrodestra che avevano realizzato un vero e proprio dossier con tanto di foto sul degrado della ex Fea di Pescara, sono intervenuti gli agenti municipali. Hanno evacuato i locali abbandonati, allontanando tre persone, due Rumeni e un Italiano, che vivevano in condizioni pietose, su materassi di fortuna, tra sporcizia e calcinacci. Il maggiore Agostinone ci mostra gli angoli più nascosti della struttura:
“Dopo la bonifica della ex Fea – ci dice – chiameremo i vigili del fuoco per un sopralluogo tecnico, soprattutto per verificare se la struttura, ormai in abbandono, sia pericolante e ci siano rischi per l’incolumità dei passanti. Poi manderemo un resoconto al sindaco Alessandrini”. Il primo cittadino potrà intervenire, se le condizioni precarie dello stabile lo richiederanno, nonostante la proprietà sia della Regione, con un paio di vani della Gtm, perché, fino a qualche anno fa, la struttura era adibita a deposito degli autobus”.
Tra calcinacci, erbacce, muri abbattuti, finestre distrutte, materassi di fortuna, parte di tetto pericolante, si nota una targa con la scritta “Pescara Porto”, perché fino a qualche decennio fa, questa era la stazione dove fermava il treno che da Penne passava per Loreto e arrivava nel Capoluogo adriatico. Che destino avrà, dunque, l’ex Fea di Pescara? Da abbattere o da salvare? Comunque sia, bisogna intervenire subito, per restituire decoro a questa zona della città, fronte mare e in pieno centro.