Acqua: ACA, SASI, Ruzzo, Cam, Saca e GSA verso privatizzazione con DL “Concorrenza” del Governo Draghi. Forum H2O “attacco al referendum del 2011, servizi in monopolio naturale devono rimanere pubblici”. “Serve mobilitazione di sindaci, società e parlamentari; gestione attuale critica ma basta guardare il caso Autostrade per sconfessare i fautori della privatizzazione “.
Il Forum H2O torna a lanciare l’allarme sul futuro dell’acqua abruzzese a fortissimo rischio privatizzazione. Il DL “Concorrenza” varato dal Governo Draghi e ora in conversione in Parlamento, se approvato nell’attuale versione renderà quasi impossibile mantenere in mano pubblica la gestione del Servizio Idrico Integrato. Pertanto le sei società di gestione dell’acqua abruzzesi, ACA, SASI, Ruzzo, Cam, Saca e GSA, verranno quasi certamente privatizzate se non si cambierà radicalmente il testo.
In questi anni il Forum H2O ha denunciato in ogni sede la cattiva gestione della risorsa idrica nella regione, con tanto di manifestazioni, esposti e dossier, ma la strada della privatizzazione non farebbe altro che peggiorare i problemi, come accade sempre con i servizi gestiti in monopolio naturale. Autostrade per l’Italia è un esempio lampante.
Renato Di Nicola, portavoce del Forum H2O, e altri attivisti hanno fatto il punto della situazione, stamani a Pescara nel corso di una conferenza stampa indetta presso la sede della Cgil. E’ stato rivolto un appello ai parlamentari per impedire la privatizzazione e bloccare i meccanismi perversi previsti dalla proposta governativa.
DDL CONCORRENZA, I DUBBI DELLE ASSOCIAZIONI SU TUTELA ACQUA PUBBLICA VACCA “PRESENTEREMO EMENDAMENTI PER MODIFICARE IL TESTO”
Tanti i malumori espressi in merito al DDl Concorrenza che riaccende il dibattito sulla gestione dell’acqua pubblica. Ad accogliere le rimostranze del mondo dell’associazionismo e dei comitati che denunciano il pericolo della privatizzazione del servizio idrico integrato è il Deputato Gianluca Vacca “Condivido le preoccupazioni espresse su più fronti in questi giorni. Come Movimento 5 Stelle presenteremo emendamenti al DDL Concorrenza, che arriverà in aula per la conversione, al fine di modificarlo e scongiurare la minaccia della privatizzazione del servizio idrico. Quello dell’acqua pubblica è un tema a noi caro fin dall’inizio della nostra attività politica: siamo stati in prima linea nel corso del Referendum 2011 in cui gli italiani hanno chiesto espressamente che l ’acqua restasse un bene di natura esclusivamente pubblica e che da essa non si traesse profitto. Se oggi dunque il DDL Concorrenza, così come proposto, mette a rischio questa volontà abbiamo il dovere di intervenire affinché il pericolo sia scongiurato. Certo l’attuale gestione spesso presenta alcune carenze, e il caso dell’ACA dimostra come ci sia tanto da fare ancora per rendere la gestione del servizio idrico ancora più efficiente. Ma questo non deve diventare un alibi per procedere con una privatizzazione, che spesso peggiora il servizio aumentando i costi per i cittadini” conclude.