Tre giovani hanno distrutto la corona apposta ieri sulla lapide in onore delle vittime delle foibe e l’hanno gettata nella fontana adiacente. I tre sono stati però colti in flagranza dagli agenti della Digos
I tre sono stati bloccati dagli investigatori che li hanno visti dirigersi di corsa verso il centro della piazza, afferrare la corona e buttarla nella fontana per poi allontanarsi velocemente a piedi in direzione di piazza Garibaldi.
Si tratta di due donne di 28 e 26 anni e di un uomo di 35, domiciliati tra Pescara e Montesilvano, denunciati per danneggiamento; sono tutti conosciuti dalla D.I.G.O.S. per la loro frequentazione degli ambienti anarchici e per essere stati denunciati in occasione di manifestazioni di piazza.
Nei confronti dell’uomo è stato inoltre redatto verbale di contestazione di illecito amministrativo ai sensi dell’art.75 del D.P.R. 309 del 1990, in quanto trovato in possesso di gr.0,9 di hashish.
Indignato il sindaco Carlo Masci: “Questa notte la corona è stata distrutta e gettata nella adiacente fontana da tre ragazzi, un uomo e due donne, ideologicamente schierati, che hanno agito nell’oscurità pensando di farla franca per quel gesto stupido, scellerato e delinquenziale. Questa volta, però, hanno trovato sul posto agenti della Digos schierati in incognito dal Questore per controllare la situazione, che li hanno bloccati e denunciati. Ovviamente, provvederemo – ha detto il primo cittadino – ad apporre nuovamente la corona nella piazza per rendere omaggio ai nostri martiri. Grazie alle Forze dell’Ordine”.