L’artista veneziano Peeta, al Murap festival 2022, alle prese con gli 11 piloni dell’Asse Attrezzato compresi tra il ponte d’Annunzio e il ponte Risorgimento, sulle facciate opposte rispetto a quelle che già dallo scorso anno presentano opere di arte urbana
Questa mattina si è svolto un incontro con i giornalisti per una “live-painting” nel corso della quale Peeta ha lavorato e mostrato ai presenti alcune fasi della lavorazione.
<Abbiamo sempre visto questi piloni tristi e grigi – ha detto il sindaco Carlo Masci – li abbiamo trasformati utilizzando il muralismo urbano e invitando artisti di livello internazionale che, oltretutto, portano il nome di Pescara in tutto il mondo vista anche la presenza qui oggi di un film-maker di New York che sta documentando ciò che avviene. Un’operazione di grande qualità artistica e culturale che attiva il valore aggiunto di trasformare zone ritenute solitamente di minore importanza o degradate. Stiamo operando qui nella zona del lungofiume e dei piloni dell’asse attrezzato, ma lo stesso faremo anche al quartiere di Villa del Fuoco e su via lago di Capestrano dove due palazzi Ater lasceranno spazio per altri interventi di carattere artistico, come del resto abbiamo fatto lo scorso anno a Zanni e San Donato. Pescara è bella in tutti i suoi scorci e penso che noi lo stiamo dimostrando>.
Con la sua pittura ANAMOFICA, Peeta deforma, distorce, decostruisce i limiti delle superfici dei piloni anticipando il sogno di tutti di vedere la città di Pescara “liberata” dall’invadente infrastruttura visiva dell’asse attrezzato. L’autore veneziano terminerà il suo lavoro il giorno 25 luglio.
<Un lavoro specifico che recupera in qualche modo anche “la calla” dipinta anni fa sul primo pilone che guarda il ponte d’Annunzio. Ci siamo riuscendo facendo sì che la calla non resti una sorta di corpo estraneo ma divenga elemento inserito in una visione cromatica comune. Si tratta degli asset fondativi di una idea di Muralismo Urbano Contemporaneo che abbiamo introdotto in questa città> ha detto il direttore artistico di Murap Festival Alessandro Sonsini. All’incontro di questa mattina erano presenti anche il vicesindaco Gianni Santilli, il consigliere comunale Giampiero Lettere e, naturalmente, il presidente di Fondazione Aria Dante Marianacci. Quest’ultimo ha sostenuto <che fondazione Aria sta partecipando con entusiasmo a questo progetto, anche con un rilevante impegno economico. Crediamo molto nella riqualificazione delle zone periferiche e anche centrali un po’ o più abbandonate. La cultura e la bellezza aiutano anche lo spirito. È con questa filosofia stiamo tenendo anche altri eventi, come la mostra sull’Armenia>.
MURAP Festival 2022, come si diceva, sta portando avanti importanti interventi anche al quartiere di Villa del Fuoco nell’ottica dell’arte pubblica, della riqualificazione urbana e della partecipazione creativa della comunità locale.