Oggi a Pescara incontro stampa del candidato sindaco dei progressisti Carlo Costantini sulla vendita dell’area che ospita la caserma dei Vigili del fuoco
La Provincia, che ne è proprietaria, avrebbe manifestato l’intenzione di vendere immobile e area della caserma. Le perplessità espresse da Costantini sono connesse al futuro dell’Università, che dista pochi metri dal sito.
“La Provincia di Pescara ha manifestato il proprio intento di mettere all’asta l’immobile che ospita la Caserma dei Vigili del fuoco di viale Pindaro, dopo avere tentato, vanamente, un’interlocuzione con il Comune di Pescara. La decisione della Provincia di fare cassa, avendo valutato il bene circa 4.5 milioni di euro, può sembrare legittima, se posta in relazione agli oneri dei quali fino ad oggi è stata costretta, da sola, a farsi carico. Lo è molto meno, se posta in relazione alla natura strategica di quel sito per lo sviluppo della nostra Università e la realizzazione di un grande campus universitario”.
Costantini ha anche sottolineato l’assenza del Comune di Pescara:
“È stato presentissimo e tempestivo quando si è trattato di sostenere ed approvare il progetto presentato dal precedente Rettore che prevede l’occupazione di aree a ridosso del Porto Turistico con aule, laboratori, sale conferenze ed altri spazi a disposizione dell’università. È stato, invece, completamente latitante, sebbene sollecitato dalla Provincia, di fronte alla possibilità che l’Università si veda sottrarre l’unico elemento sul quale può poggiare qualsiasi progetto di espansione, magari per ritrovarselo occupato da palazzine o uffici privati.
Siamo e resteremo contrari al tentativo di spostare una parte dell’Università a ridosso del Porto Turistico (aree ex Cofa). L’avere consentito la realizzazione della Caserma della Guardia di Finanza costituisce un sacrificio già troppo grande per le vocazioni di quell’area. Richiederne un altro sarebbe davvero troppo. Del resto, il Comune di Pescara ha già operato le proprie scelte con il Masterplan del Polo della Conoscenza e le attività economiche e i residenti di via Marconi hanno già pagato un prezzo altissimo per il tentativo (non riuscito) di favorire il trasporto pubblico di massa nella direzione di viale Pindaro. Sarebbe, quindi, del tutto illogico ed irrazionale spostare una parte dell’Università a ridosso del Porto Turistico che migliaia di studenti, docenti, operatori e visitatori sarebbero costretti a raggiungere con mezzi privati, aggravando ulteriormente i già fragili equilibri della mobilità di Pescara. Siamo e resteremo favorevoli all’espansione della nostra Università e alla realizzazione di un campus universitario nell’area di viale Pindaro, che inglobi in primo luogo quella attualmente occupata dalla Caserma dei Vigili del Fuoco”.
In sostanza il candidato sindaco del centrosinistra esprime contrarietà perché la cessione potrebbe compromettere l’espansione del campus universitario e invoca una più concreta collaborazione tra le parti coinvolte:
“L’Università di Pescara è attesa nei prossimi anni da sfide cruciali. Il Comune di Pescara deve essere al suo fianco convincendo la Provincia di Pescara e la stessa Regione Abruzzo a sedersi attorno ad un unico tavolo, perché dal futuro della sua Università dipende il suo stesso futuro”.