“Il Cammino d’Abruzzo”: 700 chilometri tra le meraviglie di un territorio meraviglioso suddiviso in 38 tappe
Domenica prossima 26 marzo dalle ore 10.30 alle ore 12.30, all’Aurum di Pescara incontro di presentazione de “Il Cammino d’Abruzzo – dal Km 0 ai suoi 700 Km di meraviglie”. Un percorso naturalistico libero e aperto a tutti, che esalta la magnificenza di gran parte del territorio abruzzese, riscopre la conoscenza degli usi, costumi e tradizioni locali, onora il rispetto dell’ambiente, esalta l’arte e la cultura, esprime riconoscenza alla natura e ai suoi doni, sensibilizza all’appartenenza e all’inclusione, rievoca la storia, nobilita l’artigianato e i mestieri, rilancia i canti e balli popolari, glorifica l’arte culinaria. Si tratta di un progetto ambizioso realizzato dall’Associazione culturale “Abruzzo a piede libero APS”. L’iniziativa ha riscontrato l’adesione del Comune di Pescara e di altri 71 comuni abruzzesi. Tra tutti i comuni aderenti al progetto, sarà la Città di Pescara a varare l’iniziativa, inaugurando le fasi di avvio e di conclusione del Cammino. Il percorso infatti vede lo start e l’arrivo posizionati in prossimità della eco-spiaggia situata nelle vicinanze dell’Aurum. L’itinerario si snoda sulla distanza di 700 chilometri, è suddiviso in 38 tappe, può essere percorso a piedi o in mountain bike e, su alcune tratte e con l’ausilio di joilette, anche da coloro che hanno disabilità motorie. La suddivisione in tappe consente peraltro di iniziare e concludere il percorso dove si preferisce. Il Cammino d’Abruzzo germoglia con l’intento di ricollegare tutti i tratturi e le stradine secondarie in un unico circuito, attraverso tutti i paesi dell’entroterra abruzzese e per le campagne circostanti, con l’intento di promuovere il patrimonio storico, artistico, culturale e paesaggistico della Regione, attraverso un turismo lento ed ecosostenibile. Il percorso individuato inizia da Pescara, risale inizialmente la costa e poi l’entroterra teramano, per rientrare attraverso un sentiero boschivo nei paesi dell’area Vestina, varca poi le alte colline di Forca di Penne, s’immerge nel vasto distretto aquilano e nella Vallata Subequana per poi, lungo sentieri e tratturi, concludere il viaggio sul territorio chietino portando i viandanti sulla suggestiva Costa dei Trabocchi.